La corsa degli asini ad Arzignano (VI) è stata annullata dal Comitato organizzatore, che non sarebbe stato in grado di osservare tutte le regole previste dalla normativa. L’europarlamentare Andrea Zanoni ha affermato: «Mi auguro che sia una decisione definitiva. Sono da archiviare tutte le manifestazioni con animali sfruttati e sottoposti a stress, cioè veri e propri maltrattamenti. Queste iniziative devono diventare retaggio del passato»
Il Palio dei mussi, previsto per sabato 21 settembre 2013 in località Costo ad Arzignano (VI), è stato annullato dal Comitato organizzatore per l’impossibilità di osservare le norme dettate dall’ordinanza del Ministero della Salute del 21 luglio 2011 concernente la “Disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati”, modificata e prorogata per 12 mesi il 9 settembre 2013.
Già lo scorso anno, le associazioni animaliste locali avevano protestato per le condizioni di maltrattamento a cui erano sottoposti gli animali durante la corsa, portando all’annullamento della manifestazione.
Quest’anno, il Comitato del Palio di Costo ha deciso di non organizzare la corsa con gli asini per le difficoltà emerse nell’organizzarla, dovendo rispettare le condizioni previste dall’ordinanza ministeriale che regola la partecipazione degli animali a manifestazioni come quella di Arzignano. Il Comitato ha fatto notare che “la corsa del Costo è un gioco, non una gara vera e propria come il Palio di Siena” e che lo riproporrà il prossimo anno.
L’europarlamentare Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Manifestazioni come questa, fortunatamente annullata, sono vere e proprie forme di crudeltà verso gli animali messe in scena per far divertire per una manciata di minuti persone che, il più delle volte, vi assistono senza capire a quale stress vengano sottoposte queste povere bestiole. È inconcepibile che si parli di un gioco: è solo di qualche giorno fa la notizia della morte di una cavalla al Palio di Monselice (PD). Per quanto tempo ancora dovremo assistere a spettacoli che sono vere e proprie torture? Mi auguro che l’ordinanza venga tradotta presto in legge, visto che si è dimostrata un valido strumento di tutela di questi animali altrimenti in balia dei capricci umani».
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