Il Commissario Ue per le politiche regionali risponde a Zanoni che il programma Veneto 2007-2013 cofinanziato dal FESR non prevede finanziamenti all’idrovia. Zanoni: “La Giunta Zaia paga di tutto ma non un progetto che diminuirebbe il rischio di future inondazioni”
“Per quanto riguarda possibili stanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) a favore della via navigabile in questione, il programma per il Veneto 2007-2013 cofinanziato dal FESR non prevede la possibilità di finanziare progetti finalizzati a migliorare il trasporto per via navigabile”. E’ la risposta del Commissario Ue per le politiche regionali Johannes Hahn all’interrogazione presentata da Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e membro della commissione ENVI Ambiente al Parlamento europeo, sul canale idroviario Padova-mare. “Si tratta della riprova del disinteresse della Giunta Zaia a completare un’opera che potrebbe diminuire concretamente il rischio di future inondazioni”.
“Nel gennaio 2011 le autorità italiane hanno richiesto l’assistenza finanziaria del Fondo di solidarietà dell’Unione europea per le inondazioni che hanno colpito il Veneto nell’ottobre 2010 – spiega Hahn – Nella zona più severamente colpita, lungo il bacino del fiume Bacchiglione la Commissione ha riconosciuto danni diretti per 676 milioni di euro e ha concesso aiuti per 16,9 milioni”.
“La concessione degli aiuti del Fondo di solidarietà che sono stanziati solo per interventi di emergenza la dice lunga sugli effetti delle inondazioni in Veneto e dei rischi che queste zone corrono ancora – incalza Zanoni – Ecco che non aver incluso un progetto come l’idrovia Padova-mare nelle priorità regionali, magari per favorire la camionabile, è un’assurdità della quale la Giunta Zaia dovrà assumersi tutte le responsabilità in caso di nuovi disastri ambientali”.
“La Regione Veneto, disposta a regalare soldi per queste o quella manifestazione, dai cacciatori ai produttori di prosecco, si dimostra ancora una volta indifferente ai veri bisogni della popolazione veneta”, conclude l’eurodeputato.
“Se le autorità italiane decideranno di finanziare tale progetto ciò richiederà l’applicazione delle disposizioni della normativa ambientale dell’UE comprese la direttiva sulla valutazione dell’impatto ambientale e la direttiva quadro sulle acque”, conclude la risposta del Commissario Hahn.
BACKGROUND
L’idrovia “Padova-mare”, detta anche “Padova-Venezia”, è un canale idroviario lungo 27,5 km, attualmente realizzato solo in parte, che una volta terminato collegherebbe Padova al Mar Adriatico.
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