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Zottis, Montanariello e Zanoni (Pd): “Via del Mare, se ci sono dati e tracciati diversi rispetto a quelli depositati e pubblicati, la Regione lo dica”

(Arv) Venezia 9 apr. 2024 – “I tempi di percorrenza di un viaggio non sono opinabili, ma determinati dalle condizioni di velocità, di traffico e di sicurezza presenti lungo tutto l’itinerario percorso. E il sindaco di Jesolo, che parla di ‘rivoluzione’, prospettando enormi risparmi di tempo grazie alla Via del Mare, dimostra di essere davvero fuori strada”. Sono le affermazioni dei consiglieri regionali del Partito Democratico Francesca ZottisJonatan Montanariello Andrea Zanoni che replicano “Alle dichiarazioni odierne del primo cittadino di Jesolo, Christopher De Zotti; innanzitutto, la velocità da lui ipotizzata per la nuova arteria non è 110 km/h, bensì 90, come indicato nella relazione VIA-VAS del 2010. In più, i vincoli di traffico a monte e a valle dell’asse viario, per i quali peraltro non si prevede un superamento, riducono il tutto a modesti vantaggi. Basti pensare alle due rotonde a Meolo e alla rotonda Frova di Jesolo: è evidente che, se non si interviene su questi nodi, in particolare il secondo, i vantaggi si azzerano proprio nelle giornate di punta. Una problematica questa che è evidenziata nella citata relazione VIA-VAS che espressamente indica la rotonda Frova come elemento infrastrutturale insufficiente a garantire un deflusso del traffico”.

“Perché – si chiedono gli esponenti dem – non si formulano ipotesi di miglioramento di questo nodo che rischia di ridurre i vantaggi ipotizzati con la nuova viabilità? Nessuno ha l’obiettivo ‘traffico zero’, ma almeno quello di individuare soluzioni realistiche soprattutto in termini di sostenibilità economico finanziaria di quest’opera e di quelle proposte in particolare per via Roma destra. Altrimenti la Via del Mare resterà un’opera fine a sé stessa di cui sarà da dimostrare la sostenibilità, sia in termini di vantaggi di tempo che dal punto di vista economico, vista la sua natura di strada a pagamento”.

In conclusione, Zottis, Montanariello e Zanoni, si rivolgono al sindaco affermando che “Se ci sono informazioni diverse rispetto ai documenti pubblici, sarebbe bene renderli noti, dato che ogni minima variazione richiederebbe una revisione della VIA del 2010”.

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