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Riapre caccia in deroga in Veneto. Zanoni: “Decisione gravissima”

Il TAR del Veneto respinge la richiesta della LAC di sospensione della caccia in deroga. Andrea Zanoni: “Decisione contraria alla sentenza della Corte di Giustizia Ue del 2010”. “Vittoria di Pirro per i cacciatori: il 99 per cento degli uccelli è salvo”.
“La decisione del collegio del TAR del Veneto di sbloccare la caccia in deroga è di una gravità inaudita perché va nella direzione diametralmente opposta a quanto sancito sulla stessa identica materia dai giudici della Corte di Giustizia dell’Unione Europea l’11 novembre 2010”.

Così Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e Presidente della LAC Veneto, commenta la decisione odierna dei giudici del TAR sulla caccia in deroga in Veneto.

Va comunque evidenziato che si tratta solo di un pronunciamento sulla richiesta di sospensiva dal momento che la sentenza definitiva sul merito verrà emanata tra qualche mese, pertanto il pronunciamento finale potrebbe essere anche di segno opposto.

“Tuttavia per i cacciatori della regione si tratta di una vittoria di Pirro”, prosegue Zanoni, “dal momento che il 99 per cento degli uccelli migratori hanno già passato indenni il nostro territorio grazie alla sospensiva della delibera sulla caccia in deroga stabilita dal Presidente del TAR il 5 ottobre scorso con decreto n° 810/2011 ”.

“ Che all’origine della decisione del TAR ci siano delle pressioni politiche?”, si domanda Zanoni, “ visto che, a quanto pare, l’avvocato della Regione avrebbe presentato tra i documenti depositati un comunicato stampa del Ministro Calderoli che si vantava di aver bloccato l’impugnativa della legge della Regione Lombardia sulla caccia in deroga in sede di Consiglio dei Ministri”. “Se così fosse”, prosegue Zanoni, “ci troveremmo di fronte all’ennesima battaglia politica su una questione, la tutela degli uccelli e la regolamentazione della caccia, che di politico non dovrebbero avere niente”.

“L’unico vero risultato della decisione di oggi è mettere la regione Veneto seriamente a rischio sanzioni da parte dell’Unione Europea dal momento che, come mi ha confermato un rappresentante del commissario Ue all’ambiente Janez Potocnik, la Commissione europea sta seguendo da vicino il caso ed è decisa a portare il procedimento fino in fondo vista la violazione della Direttiva comunitaria Uccelli”.

Zanoni promette: “Manderemo anche questo pronunciamento del TAR  alla Corte di Giustizia per dimostrare che lo stato italiano non riesce a far rispettare le direttive Ue sulla tutela della fauna selvatica ” .

“Ad ogni modo i cacciatori hanno poco da festeggiare”, conclude Zanoni, “il grosso degli uccelli migratori hanno già attraversato incolumi i nostri cieli e per di più sabato e domenica prossima è previsto brutto tempo”.

La Lega per l’Abolizione della Caccia annuncia che impugnerà l’ordinanza del TAR del Veneto con un ricorso al Consiglio di Stato. Entro pochi giorni, inoltre, dovrebbe arrivare la decisione della Corte Costituzionale in merito alla legge regionale dl Veneto sulla caccia in deroga, pertanto il regalo della giunta Zaia ai cacciatori in deroga potrebbe avere i giorni contati.

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