A Campo San Martino (PD), giovedì 21 novembre alle 20.30, presso la Sala Consiliare di via Breda 2
“Centrale idroelettrica di Campo San Martino: l’iper sfruttamento idroelettrico del nostro territorio, l’utilizzo responsabile delle energie rinnovabili e le norme europee a tutela dell’ambiente” è il titolo della conferenza in programma giovedì 21 novembre 2013 alle 20.30, presso la Sala Consiliare di via Breda 2 a Campo San Martino (PD). La serata vedrà la partecipazione dell’europarlamentare Andrea Zanoni del gruppo ALDE, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo.
Oltre all’eurodeputato Zanoni, interverranno il Senatore Massimo Bitonci Membro della 5ª Commissione permanente (Bilancio) del Senato della Repubblica e Piero Ruzzante, Consigliere Regionale del Veneto. Alla serata, moderata dal portavoce del Comitato di Vigilanza Centrali Idroelettriche Mirco di Giuseppe, parteciperanno i sindaci di Campo San Martino, Curtarolo (PD) e Piazzola sul Brenta (PD).
«Sarà l’occasione per esaminare quali strumenti abbiamo a disposizione per difendere il nostro ambiente e i nostri corsi d’acqua. Martedì 20 agosto 2013, ho effettuato un sopralluogo nell’area interessata dalla nuova centrale idroelettrica di Campo San Martino (FOTO). Ho visto con i miei occhi il luogo dove dovrebbe sorgere questa nuova centrale idroelettrica con tanto di piloni e cavi elettrici, capannone e traversa, che andrebbe a distruggere per sempre un luogo molto interessante sotto il punto di vista ambientale costituito da una ricchissima flora spontanea e a ridosso di un Sito di Importanza Comunitaria tutelato dall’Unione europea e appartenente alla Rete Natura 2000. Di recente il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo ha espresso parere negativo al progetto presentato da Kitaly srl. Purtroppo questo non significa che la centrale non verrà più realizzata, ma solo che dovranno essere rispettati i rigorosi paletti che il Ministero ha imposto ad uno scempio ambientale. Il pericolo che l’opera veda la luce è ancora reale e io al fianco del comitato continuerò a battermi perché ciò non accada. Il Parlamento europeo ha approvato una relazione che, tra l’altro, prevede l’eliminazione degli incentivi per le fonti alternative che creano problemi all’ambiente e alla biodiversità».
Al termine della conferenza seguirà un dibattito con il pubblico.
BACKGROUND
La centrale idroelettrica dovrebbe essere realizzata tra i comuni padovani di Campo San Martino e in piccola parte Curtarolo, in zona demaniale e a ridosso di un Sito di Interesse Comunitario e di una Zona di Protezione Speciale, tutelati dall’Europa ai sensi delle Direttive Uccelli 2009/147/CE e Habitat 92/43/CEE rientranti nella Rete Natura 2000. Se realizzata, l’opera modificherebbe sostanzialmente la morfologia dell’alveo del fiume Brenta, stravolgendo l’ambiente naturalistico e paesaggistico.
Dal 2011 è nato un Comitato di vigilanza che ha ricevuto l’adesione di oltre 700 cittadini e che ha presentato alla Commissione regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ben 23 osservazioni contro la realizzazione del progetto tramite addirittura 103 raccomandate.
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