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Conferenza “La nuova Direttiva per l’impatto ambientale”

A Quinto di Treviso, venerdì 15 novembre alle 20.30, presso il BHR Treviso Hotel in via Postumia Castellana 2

 

“La Nuova Direttiva europea per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA): le ripercussioni sul territorio” è il titolo della conferenza in programma venerdì 15 novembre 2013 alle 20.30, presso il BHR Treviso Hotel in via Postumia Castellana 2 a Quinto di Treviso. La serata è organizzata dall’europarlamentare Andrea Zanoni del gruppo ALDE, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo.

 

Oltre all’europarlamentare Andrea Zanoni, interverrà la Senatrice Laura Puppato, Membro della 13a Commissione permanente (territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato della Repubblica. Modererà la serata la giornalista Macri Puricelli.

 

«Sarà un’occasione importante per affrontare la reale portata della nuova Direttiva per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) di cui sono stato relatore, che prevede un maggior coinvolgimento dei cittadini, VIA obbligatoria per il gas di scisto, lotta al conflitto d’interessi da me fortemente portata avanti, sanzioni per chi sgarra, norme contro lo spezzettamento dei progetti ovvero contro il cosiddetto “salami slicing”, monitoraggio ex post, sanzioni e stop alle deroghe. L’Europa, con il testo adottato, ha compiuto un passo storico verso una maggiore tutela ambientale nel contesto della realizzazione delle grandi infrastrutture che troppo spesso vengono realizzate con poco se non scarso rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini».

 

La nuova Direttiva non è un testo normativo che rimarrà nel cassetto o che interesserà un ristretto numero di tecnici ed esperti. «Sarà, invece, il cuore del sistema attraverso cui si realizzeranno in futuro le opere che caratterizzeranno la vita di tutti noi e che, spesso, modificano il territorio che ci circonda e con esso le nostre abitudini di vita quotidiana, con pesanti ripercussioni sulla nostra salute (crescita esponenziale di tumori e leucemie tra la popolazione a seguito della realizzazione di opere molto inquinanti) e con  fondi o incentivi pubblici e quindi con il contributo economico di ognuno di noi. In Veneto, in particolare, la questione è ancora più complessa e delicata, visto che si sta cementificando e asfaltando tutto il possibile, distruggendo il suolo, il futuro nostro e dei nostri figli. Con queste norme non potranno più ripetersi casi come quello della superstrada Pedemontana Veneta o del casello autostradale di Santa Lucia dove venivano effettuate valutazioni ambientali su lotti separati, o casi come la Valdastico Nord dove, in seguito ad importanti variazioni di progetto, non venivano coinvolte le autorità e i cittadini interessati dalle varianti. Si dovrà poi tener conto anche dell’impatto dei nuovi progetti sulla salute degli abitanti. Insomma sarà la chiave di volta verso un futuro ecosostenibile».

 

Al termine della conferenza seguirà un dibattito con il pubblico.

 

CRONISTORIA della NUOVA DIRETTIVA VIA

 

Il 26 ottobre 2012 la Commissione europea ha presentato la sua proposta di modifica della Direttiva 2011/92/UE sulla VIA che ha introdotto nuovi fattori ambientali sui quali misurare l’impatto dei progetti come la biodiversità, l’uso efficiente delle risorse naturali e i rischi di catastrofi naturali e di origine umana tra i fattori sui quali si devono valutare gli impatti di un progetto.

 

È stato poi per la prima volta avanzato il concetto di prendere in considerazione le alternative ragionevoli al progetto.

 

Il 17 dicembre 2012 Andrea Zanoni è stato nominato relatore della relazione sulla nuova VIA per il Parlamento europeo (Commissione parlamentare competente è la ENVI Ambiente, e per parere la TRAN Trasporti e PETI Petizioni).

 

L’11 luglio 2013 la Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare ha approvato (48 voti a favore e 15 contrari) la relazione “sulla proposta di direttiva del Paramento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati”.

 

La relazione sulla nuova direttiva VIA sarebbe dovuta essere votata nella sessione plenaria del Parlamento europeo di settembre 2013. Tuttavia l’ostruzionismo dei gruppi più conservatori e la formale richiesta di rinvio della Sinistra unitaria europea GUE ne ha posticipato la votazione ad ottobre.

 

Nella sessione plenaria di ottobre Zanoni ha proposto un emendamento, approvato da tutto il gruppo politico ALDE, per cercare una maggioranza più ampia a sostegno dell’inclusione della procedura di VIA obbligatoria anche per la “esplorazione, nella alla fase che prevede l’applicazione di fratturazione idraulica, ed estrazione” del gas non convenzionali (scisto e gas provenienti da giacimenti di carbone).

 

Il 9 ottobre 2013 il Parlamento europeo ha approvato la relazione di Zanoni e gli ha concesso pieno mandato di iniziare i negoziati con Consiglio e Commissione europea a nome del Parlamento europeo. La nuova direttiva VIA va quindi verso un accordo in prima lettura e l’approvazione entro febbraio 2014.

 

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