L’eurodeputato Andrea Zanoni presenta un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti di Cipro per i continui casi di bracconaggio. “Calpestata da anni la direttiva Uccelli. Volontari del CABS minacciati e percossi. Bruxelles intervenga”
“L’Ue apra una procedura d’infrazione nei confronti di Cipro per i continui episodi di bracconaggio a specie di uccelli protette sull’isola”. Lo chiede con un’interrogazione alla Commissione europea Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo. “I volontari del CABS denunciano la non collaborazione delle autorità cipriote e continui atti di violenza nei loro confronti da parte dei bracconieri. Adesso basta. Cipro era stato avvertito. L’Ue usi il pugno duro e apra una procedura d’infrazione per aperta violazione della direttiva 2009/147/CE Uccelli”.
Dopo un paio d’anni di collaborazione, i volontari del CABS (Committee Against Bird Slaughter), sull’isola per l’annuale campo anti-bracconaggio, denunciano l’indifferenza delle autorità cipriote alle loro segnalazioni sui casi di bracconaggio e di violenze subite. I volontari hanno subito il taglio delle gomme di un’automobile ferma in sosta davanti all’ingresso del Parco nazionale “Cape Greko”, inseguimenti in auto, minacce, percosse (presi a pugni e colpiti con un randello) e furti (una macchina fotografica e un cellulare).
“Non è il primo anno che denuncio questa situazione a Bruxelles (INTERROGAZIONE AGOSTO 2012). Io stesso nel maggio 2012 ho constatato di persona sull’isola l’uso illegale dei cosiddetti limestick, bastoncini ricoperti di vischio nascosti tra gli alberi e utilizzati per catturare e uccidere gli uccelli migratori che vi si posano (FOTO). Nell’agosto 2012 avevo già denunciato il fatto alla Commissione europea. – afferma Zanoni – Oggi, a un anno e mezzo di distanza, niente sembra essere cambiato, anzi le autorità stesse sembrano diventate ostili nei confronti dei volontari del CABS”.
“Per questo invito la Commissione europea a prendere immediatamente contatto con le autorità cipriote e a non esitare nell’aprire una procedura d’infrazione vista la sfrontatezza con la quale sull’isola si calpesta la normativa europea in tema di protezione degli uccelli”, conclude l’eurodeputato.
NOTE
I volontari del CABS denunciano un intenso fenomeno di bracconaggio dell’avifauna migratoria in transito per l’isola; il relativo mercato illegale prospera, in particolare, a causa dell’esistenza di un piatto tipico denominato “ambelopoulia”, costituito da piccoli uccelli selvatici spellati e grigliati interi ovvero messi sottaceto, pietanza illegale nell’isola sin dagli anni settanta del secolo scorso ma ancora tristemente diffusa.
Secondo quanto riferito dai volontari del CABS, la collaborazione con le locali Autorità competenti ‒ in particolare l’Antipoaching Squad APS (la locale unità anti-bracconaggio), le guardie del GameFund e i responsabili della base militare britannica SBA ‒ è stata particolarmente proficua negli anni 2011 e 2012 e ha dato i suoi frutti con un numero sempre maggiore di bracconieri denunciati. Il campo anti-bracconaggio del 2013, tuttavia, è stato caratterizzato da un’inversione di tendenza nell’atteggiamento delle autorità cipriote.
Nell’agosto 2012 Andrea Zanoni aveva già presentato un’interrogazione parlamentare alla Commissione europea per chiedere di far rispettare la Direttiva “Uccelli” alle autorità cipriote.
Nel maggio 2012 Andrea Zanoni ha partecipato ad un campo anti bracconaggio a Cipro constatando l’uso illegale dei cosiddetti limestick.
Secondo le stime dell’associazione BirdLife Cipro, solo nel 2010 sono stati uccisi dai bracconieri 2 milioni 418 mila uccelli.
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