Il Commissario Ue all’Ambiente risponde all’interrogazione di Andrea Zanoni sulla possibile violazione della direttiva Ue Habitat per il progetto Passante Nord di cui fa parte il Traforo delle Torricelle (VR): “L’Italia verifichi l’applicazione della Direttiva Habitat”. Zanoni: “Porterò i documenti a Bruxelles. Il sindaco Tosi pensi a garantire ai veronesi una mobilità sostenibile invece che alla sua personale carriera”
“È di competenza dell’Italia garantire la corretta applicazione sul proprio territorio della normativa UE in materia di ambiente. Se la Commissione dovesse ricevere prove in merito ad una possibile violazione del diritto UE, contatterà le autorità italiane per chiarire la conformità alla normativa pertinente”. È la risposta del Commissario UE all’Ambiente Janez Potočnik all’interrogazione di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, sulla possibile violazione della direttiva Ue Habitat per il progetto Passante Nord di cui fa parte il Traforo delle Torricelle (VR).
Il Commissario premette che “la Commissione non era a conoscenza del progetto cui fa riferimento l’onorevole deputato”. Tuttavia precisa che “se esiste la possibilità che il progetto determini effetti negativi sui siti Natura 2000, deve essere sottoposto ad una valutazione adeguata a norma dell’articolo 6 della direttiva Habitat (92/43/CEE). La qualità di tale valutazione costituisce in primo luogo una responsabilità dei promotori ma anche delle autorità nazionali competenti”.
“Adesso Bruxelles è a conoscenza dei dubbi espressi dal Comitato di cittadini contro il traforo delle Torricelle. Sarà mia premura fornire alla Commissione europea tutti i documenti per attestare o meno il rispetto della Direttiva Habitat da perte di questo enorme progetto”, afferma Zanoni. “Invito il sindaco di Verona Flavio Tosi a pensare di più alla sua Verona e a rispondere alle preoccupazioni dei suoi cittadini piuttosto che alla sua carriera personale nella quale sembra ultimamente piuttosto assorto”.
L’eurodeputato aveva denunciato a Bruxelles l’impatto devastante che avrebbe sul territorio un simile progetto (VEDI NOTE) e i dubbi sul mancato ricorso a un gruppo interdisciplinare di professionisti e sulle lacune del rapporto di Valutazione di incidenza ambientale (VINCA), nonché quelli sul project financing con cui verrà realizzata l’opera da un’associazione temporanea di imprese che collaborerà, tra le altre, con Impresa Costruzioni Mantovani SpA recentemente coinvolta in due procedimenti penali paralleli (VEDI NOTE).
“Le direttive europee devono essere seguite alla lettera mentre in questo caso sembrano essere state prese sotto gamba. Con questo progetto, invece che risolvere la mobilità a Verona si rischia di assestare l’ennesimo duro colpo all’ambiente in una zona già altamente cementificata e inquinata. Invito ancora una volta il sindaco Tosi a ripensare la mobilità della città che amministra in senso sostenibile e a lasciar perdere la costruzione di inutili e dannose autostrade in città”, conclude l’eurodeputato.
Nella sua risposta, il Commissario Potočnik, conclude che “per quanto riguarda gli eventuali reati imputabili alle società responsabili dei lavori, sono di competenza esclusiva delle autorità nazionali”.
NOTE
Mercoledì 28 agosto 2013 Zanoni ha effettuato un sopralluogo al Traforo delle Torricelle di Verona per incontrare i cittadini che stanno portando avanti la battaglia contro l’ennesima colata di asfalto e cemento. L’opera denominata “Passante Nord” è il progetto di collegamento autostradale di circa 13 km volto a completare l’anello circonvallatorio a nord della città e a collegare il casello di Verona Est con quello di Verona Nord, ubicati rispettivamente lungo le autostrade A4 e A22; il progetto prevede, in particolare, la realizzazione di due gallerie (una per senso di marcia) al fine di consentire l’attraversamento dell’area collinare detta “Le Torricelle”.
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