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Zanoni (PD): “L’assessore De Berti ammette il buco della Pedemontana e prevede un aumento delle tariffa per i mezzi pesanti: questa è una tassa sulle aziende venete!”

(Arv) Venezia 27 apr. 2024 –  “De Berti ammette il problema Pedemontana e fa trapelare un imminente aumento delle tariffe per i mezzi pesanti che si tradurrà in una maxi tassa sulle imprese che comunque non risolverà alcun problema. Anche i dati delle entrate dei pedaggi di marzo sono sconfortanti. Zaia riveda la convenzione con la SIS. Questa è l’unica soluzione per non indebitare i cittadini”.

“L’Assessore De Berti ha annunciato che a breve sarà pronto uno studio per individuare una tariffa ottimale per i pedaggi della Pedemontana e ha fatto intendere che potrebbero aumentare le tariffe per i mezzi pesanti perché i flussi di traffico reale non rispondono a quelli che avevano previsto. Apprendo che indirettamente la Regione ha ammesso che esiste un problema Pedemontana. Ora cerca di correre ai ripari annunciando questo studio ma ormai i buoi sono scappati e la voragine nel bilancio della Regione c’è”, dichiara il Consigliere regionale del PD Andrea Zanoni che replica all’intervento dell’Assessore De Berti.

“Ne approfitto per rendere pubblici i dati delle entrate da pedaggio del mese di marzo: 5.426.393,14€. Quindi una cifra inferiore alle già basse entrate dei mesi di gennaio e febbraio: meno di 7 milioni al mese. Considerando che la regione deve pagare un canone medio annuo di 300 milioni alla SIS, con questi dati è evidente che il buco di bilancio da colmare ogni anno sarà mediamente superiore ai 220 milioni di euro”, spiega Andrea Zanoni che illustra i dati delle entrate da pedaggio di marzo.

“Non sarà questo studio a porre rimedio al disastro economico della Pedemontana. Qualsiasi nuova soluzione sarà adottata, non sarà sufficiente a salvare il bilancio della Regione visti questi dati. Inoltre, se realmente si intende aumentare le tariffe per il traffico pesante significa che la regione ha intenzione di tassare le aziende. Zaia per anni ha sbandierato che quest’opera avrebbe rilanciato l’economia ed ora immagina un aumento delle tariffe per il trasporto delle imprese. Così si contraddice. Considerando che le entrate da pedaggio di marzo ammontano a 5.426.393,14€: 4.048.631,92€ da veicoli leggeri e 1.377.761,22€ da mezzi pesanti, se la Regione vuole aumentare le tariffe dei mezzi pesanti per colmare il buco e abbassare quelle per i veicoli leggeri, visti questi dati, proporrà un mega aumento per i veicoli pesanti. Ci sarà una vera maxi tassa sulle imprese venete”, commenta Zanoni, candidato alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno.

“La Regione ammetta l’errore e corra ai ripari rivedendo la convenzione con la SIS. Non ci sono altre soluzioni. Solo così potrà salvare il bilancio della Regione ed evitare di far pagare più di 8 miliardi di euro di in 39 anni ai cittadini con nuovi tagli alla sanità e alla sicurezza stradale”, conclude Zanoni ribadendo la proposta fatta pubblicamente qualche giorno fa.

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