“Trasferire la competenza funzionale dei Carabinieri forestali dal Ministero dell’Ambiente a quello dell’Agricoltura è un atto che avrà conseguenze negative nella gestione delle operazioni antibracconaggio, con ripercussioni sulla sopravvivenza della fauna selvatica”. Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico e candidato alle elezioni europee nel collegio Nord Orientale, fa riferimento a quanto previsto dal decreto legge sulle emergenze per agricoltura, con il ritorno, dal punto di vista delle funzioni, dei Carabinieri forestali sotto il Ministero dell’Agricoltura guidato dal ministro Francesco Lollobrigida.
“Se verrò eletto al Parlamento Europeo – afferma Zanoni – mi occuperò di queste modifiche di legge volute dal ministro Lollobrigida, perché sono convinto che comporteranno un depotenziamento dei controlli finalizzati al contrasto del bracconaggio e quindi una chiara violazione delle direttive comunitarie Uccelli e Habitat sulla tutela della fauna selvatica”. Zanoni è allineato con la posizione delle principali associazioni impegnate nella tutela dell’ambiente: “Si rischia di andare nella direzione di liberalizzare la caccia alle specie selvatiche e pare proprio che questa decisione del ministro sia dettata proprio dalla volontà di andare incontro alle lobby della caccia”.