Zanoni nei siti contaminati dell’ex Orlandi e della ex Tricom

Martedì 12 febbraio 2013, l’eurodeputato Andrea Zanoni effettuerà un sopralluogo a San Pietro di Rosà (VI) e a Tezze sul Brenta (VI) i cui territori stanno ancora subendo le conseguenze dell’inquinamento da solventi e cromo esavalente: «Queste due industrie danno l’idea di come l’inquinamento ambientale possa provocare conseguenze letali a distanza di molti anni dalla loro chiusura».

 

Nel pomeriggio di martedì 12 febbraio 2013, l’eurodeputato Idv Andrea Zanoni, componente del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) e membro della Commissione ENVI, Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo effettuerà un sopralluogo a San Pietro di Rosà (VI) all’ex Orlandi e a Tezze sul Brenta (VI) alla ex Tricom. Alle 18, incontrerà i comitati “Eco delle Terre” nella sala della chiesa romanica di San Pietro di Rosà.

 

A San Pietro di Rosà, all’ex Orlandi, l’eurodeputato sarà accompagnato dai tecnici del Comune di Rosà. L’ex Orlandi era un industria chimica di solventi, chiusa nel 2005 dopo essere stata ceduta a alla ditta milanese Bitolea, e da allora lasciata in stato di abbandono. L’Azienda Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale del Veneto (ARPAV) ha accertato l’inquinamento delle falde acquifere contaminate dai solventi. Lo stabile è stato messo sotto sequestro dal Tribunale di Bassano del Grappa (VI) e al suo interno sono state trovate decine di vasche e serbatoi per solventi corrosi.

 

Zanoni effettuerà un sopralluogo per accertare la situazione ambientale anche al sito dell’ex Tricom, Galvanica Pm, azienda al centro di denunce per inquinamento da cromo esavalente dal 2002. L’azienda di cromatura ha dichiarato fallimento nel 2003 e si calcola che abbia provocato enormi danni ambientali, compresa la contaminazione delle falde acquifere. A giugno 2012, la Corte d’Appello di Venezia ha condannato 3 ex dirigenti della Tricom – Galvanica Pm per la morte degli operai esposti al cromo esavalente nello stabilimento di Tezze sul Brenta.

 

«Effettuerò i sopralluoghi perché si tratta di due siti gravemente inquinati. Le falde acquifere continuano a subire gli effetti disastrosi di quelle attività nonostante siano cessate da anni. A San Pietro di Rosà incontrerò anche i comitati “Eco delle Terre”, il raggruppamento di associazioni e gruppi nato per la tutela e lo sviluppo del territorio. Sarà un piacere stringere la mano e confrontarmi con persone che si battono per la difesa dell’ambiente».

 

BACKGROUND

 

Zanoni lo scorso agosto ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea denunciando il caso della ex Tricom di Tezze sul Brenta (vedere i comunicati del 29 agosto 2012 e del 16 gennaio 2013 sul sito www.andreazanoni.it).

 

 

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