Spari vicino a scuole e abitazioni. Cacciatori in deroga al di sopra della legge

Andrea Zanoni condanna gli spari dei cacciatori verificatesi nei pressi di una scuola elementare di Sambughé (TV). “Cacciatori al di sopra della legge anche per colpa della Giunta Zaia”
“Gli spari dei cacciatori segnalati vicino alla scuola elementare Tegon di Sanbughé sono solo l’ultimo episodio di un problema che dura ormai da anni e rappresenta l’ennesima dimostrazione della sfrontatezza dei cacciatori in deroga che mettono a repentaglio la vita di cittadini innocenti”, afferma Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e Presidente della Lac Veneto.
“Non solo causano la morte di milioni di uccelli protetti e rischiano di far pagare all’Italia una multa salatissima per la violazione della Direttiva Ue Uccelli, ma mettono in continuo repentaglio la vita dei cittadini che pensano di stare tranquilli a casa loro”, attacca Zanoni. Si contano in centinaia i casi di incidenti dovuti all’incuria dei cacciatori in tutto il Veneto, non solo tra i cacciatori stessi ma anche tra i comuni cittadini che con la caccia non hanno nulla a che fare. Nella sola stagione di caccia 2008/2009 in Italia si sono verificati ben 96 incidenti con 65 feriti e ben 31 morti. Senza dimenticare i casi di violenza gratuita come il caso dell’agricoltore di Breda di Piave (TV) picchiato selvaggiamente da tre cacciatori nel suo stesso  terreno. Oppure il pastore del Caucaso di una signora di Montebello (VI) ucciso a brucia pelo da quattro cacciatori a trecento metri dalla sua abitazione.

“Bisogna mettere un freno a questi episodi. Bisogna azzerare le licenze di caccia e far rifare gli esami a tutti o almeno ai cacciatori di quegli ambii territoriali di caccia nei quali si manifestano questi incidenti”, conclude Zanoni. “Il fatto che i cacciatori in deroga non rispettino nemmeno gli spazi limitrofi alle scuole elementari fa raggelare il sangue e ci fa capire quanto queste persone si sentano al di sopra della legge anche grazie alla protezione della Regione Veneto che sotto la Giunta Zaia ha approvato una scandalosa delibera permettendo la caccia in deroga”. Grazie all’intervento della Lac, il Presidente del Tar del Veneto ha recentemente sospeso questa delibera in quanto è in aperta violazione con la direttiva comunitaria.

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