“A Treviso, il Direttore del Centro di chirurgia senologica, Paolo Burelli, decide di andare in pensione malgrado abbia la possibilità di proseguire fino al 2027. Contemporaneamente, a Oderzo, il primario di ostetricia e ginecologia, Roberto Baccichet, sceglie di passare al privato convenzionato. Due uscite eccellenti, da parte di figure capaci e preziose. Tutto questo accade nel pieno di una fase segnata da uno smantellamento della sanità pubblica ed è un'ulteriore spia preoccupante nell'ottica dei servizi per il territorio trevigiano”.
Il commento è dei consiglieri regionali del PD Veneto, Andrea Zanoni e Anna Maria Bigon, alla luce delle odierne notizie di stampa.
“Si assiste ad una fuga senza sosta di professionisti che sta colpendo in maniera significativa la sanità pubblica della provincia. Al di là dello scenario generale, caratterizzato da una evidente mancanza di appeal in termini di mezzi e personale per chi lavora nel pubblico con ruoli di responsabilità, sarebbe importante capire se questo fenomeno non abbia anche radici che affondano nella attuale gestione regionale dell'Ulss”.