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Fagiana trafitta e uccisa da una freccia in centro a Cittadella (PD)

Zanoni: «Un delinquente che si diverte a fare il tiro con l’arco tra le case deve essere fermato al più presto»

In via Dante a Cittadella (PD) una Fagiana è stata uccisa da una freccia scoccata da un arco. Il Corpo Forestale dello Stato è sulle tracce del criminale che ha abbattuto il volatile in pieno centro abitato. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Invito gli inquirenti a compiere indagini a 360 gradi. Oltre ad essere un gravissimo atto di bracconaggio, siamo di fronte ad un criminale che poteva centrare un bambino. Chiunque abbia visto anche solo movimenti sospetti riferisca alla Forestale».

 

L’altro giorno, in pieno centro abitato a Cittadella (PD), una freccia ha trafitto e ucciso una Fagiana. L’uccello ferito mortalmente è stato rinvenuto in via Dante e subito soccorso da alcuni cittadini. La gravità delle ferite ha costretto il medico veterinario a cui si sono rivolti i soccorritori a sopprimerla.

 

La Fagiana è stata centrata da una freccia lunga 85 centimetri con la punta in metallo, che l’ha lasciata agonizzante lacerandole le carni, davanti all’ingresso dell’Agenzia delle Entrate. Il Corpo Forestale del Comando Stazione di Cittadella sta indagando per individuare quanto prima il colpevole dell’incredibile atto.

 

Secondo gli uomini della Forestale, si tratterebbe di un arco di tipo professionale. In queste ore si stanno esaminando i filmati resi disponibili sia dalle telecamere di sorveglianza del Comune di Cittadella che dalla rete ferroviaria italiana, visto che il fatto è avvenuto a due passi dalla stazione. Il Corpo Forestale ha inoltrato la denuncia per il reato di maltrattamento di animali alla Procura della Repubblica di Padova.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Si tratta di un gravissimo atto di bracconaggio compiuto nel periodo in cui la caccia è chiusa, in una zona in cui è assolutamente vietata l’attività venatoria. Oltre ad un maltrattamento ci troviamo di fronte al reato previsto dall’articolo 30 della Legge sulla Caccia 157/1992, ovvero caccia in periodo di silenzio venatorio. Gi inquirenti devono compiere tutte le indagini necessarie per assicurare alla giustizia un criminale che minaccia la tranquillità e la sicurezza dei cittadini».

 

Il sindaco di Cittadella, Giuseppe Pan, ha espresso tutta la sua indignazione e ha sottolineato che un fatto simile era già successo qualche anno fa ad un gatto. Secondo il primo cittadino, inoltre, chi ha scoccato la freccia deve possedere un arco da gara, visto che il dardo ritrovato conficcato nella Fagiana costa almeno 30 euro.

«Alcuni cittadini sicuramente sanno chi possiede questo tipo di arma, che non passa inosservata. Mi rivolgo a loro: comunichino il nome alla Forestale – ha concluso Zanoni – Considerando le gravi condizioni in cui è stato ritrovato l’animale, basterebbe tracciare sulla mappa un cerchio con un raggio di 150 metri per poter individuare  l’area di residenza del colpevole che sicuramente ha scagliato la freccia dal giardino di casa. Un vero e proprio delinquente che avrebbe potuto colpire anche un bambino e che deve assolutamente essere fermato».

 

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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