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Discarica di amianto: Mosole al TAR contro tutti

Mercoledì 5 dicembre, il gruppo Mosole ha depositato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale Veneto contro la delibera della Provinciale di Treviso che ha bocciato il progetto di discarica di amianto Terra a Paese (TV). L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Mosole scherza con il fuoco. Invito caldamente il sindaco di Paese, Francesco Pietrobon e il Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, a costituirsi in giudizio contro il ricorso del cavatore»

 

Il 5 dicembre 2013, il gruppo Mosole ha depositato il ricorso numero 1714 al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Veneto per chiedere l’annullamento della Delibera 29 del 9 settembre scorso approvata dal Consiglio provinciale. La Provincia di Treviso, infatti, in quella data ha bocciato il progetto della discarica di amianto del gruppo Mosole ubicata tra Castagnole e Porcellengo di Paese (TV).

 

La sonora bocciatura della Provincia era arrivata in quanto il progetto non risponde ai requisiti richiesti dall’articolo 16 comma 2 della Legge regionale 11 del 2010. La normativa regionale, infatti, prevede che la Provincia interessata, in questo caso quella di Treviso, consideri “necessaria” una determinata discarica affinché questa possa essere realizzata. La Delibera della Provincia era stata pubblicata il 16 settembre e per poter proporre ricorso erano disponibili 60 giorni da quella data, ovvero fino al 30 novembre scorso.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «Mosole sta scherzando con il fuoco e non si rende conto che i cittadini di Paese sono esausti per tutte queste discariche che si trovano fuori dalla porta di casa e dell’inquinamento causato al loro territorio. A Paese ci sono già 29 cave e 13 discariche e gli abitanti sono esasperati dagli odori nauseabondi e dalle falde inquinate: certamente di amianto non ne vogliono nemmeno sentire parlare. Il ricorso presentato al TAR è un atto che Mosole ha compiuto contro il Comune, contro la Provincia, contro la Regione, contro le 7 mila 400 persone che hanno firmato la petizione affinché il progetto non vedesse la luce. È una mossa contro il buon senso e che indigna ancora di più la popolazione di Paese e comuni limitrofi. Il comune di Paese si deve costituire assieme a Provincia e Regione. Invito vivamente il Presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, a difendere la decisione del Consiglio provinciale e il sindaco di Paese, Francesco Pietrobon a rappresentare i suoi cittadini, costituendosi in giudizio contro il ricorso presentato da Mosole. L’amianto, con le sue fibre invisibili, ha già riempito troppi cimiteri italiani».

 

BACKGROUND

 

A Paese (TV), comune di circa 22 mila abitanti, nell’ex cava dove sono stati estratti oltre 1.100.000 metri cubi di ghiaia, è stata autorizzata una discarica per rifiuti inerti di proprietà della ditta Terra srl del gruppo Mosole. In questa discarica sono presenti circa 80 mila tonnellate di rifiuti di amianto, conferiti grazie ad una autorizzazione della Provincia di Treviso (Decreto n.843 del 21 ottobre 2004), dichiarata successivamente illegittima dal Consiglio di Stato (Sentenza n.1329 del 20 marzo 2007), per la violazione della Direttiva 99/31/CE sulle discariche di rifiuti e della Direttiva sulla Valutazione di Impatto Ambientale, valutazione ambientale che, per detta discarica, non era mai stata eseguita.

 

Il 9 settembre 2013 il Consiglio provinciale di Treviso, con una delibera approvata con 23 voti a favore, un contrario (il consigliere Mario Gabrielli) e nessun astenuto, ha bocciato il progetto di discarica di amianto proposto dalla ditta Terra srl via Baldrocco a Paese.

 

Nel 2008, l’allora sindaco di Paese Valerio Mardegan aveva richiesto alla Provincia di Treviso la bonifica del sito, mai avvenuta. Il 17 maggio 2012, l’azienda titolare della discarica ha presentato ufficialmente un progetto di riclassificazione della discarica da rifiuti inerti a rifiuti speciali, per conferire altri 460 mila metri cubi di rifiuti contenenti amianto.

 

A dicembre scorso, 7.400 firme sono arrivate alla Provincia di Treviso contro la discarica di amianto Terra, a cui Muraro ha risposto proponendo un referendum comunale.

 

Lo scorso novembre, Zanoni, con un’interrogazione parlamentare, aveva denunciato a Bruxelles il conferimento di rifiuti contenenti amianto nella discarica di Paese e il conseguente pericolo per la falda acquifera sotterranea. Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik, nella risposta all’interrogazione, aveva richiamato la Direttiva Acque 2000/60/CE che impone agli Stati membri di evitare qualsiasi tipo di deterioramento della qualità dei corpi idrici sotterranei e di conseguire un buono stato delle acque sotterranee entro il 2015 e ha avviato un’indagine con le autorità locali per capire lo status giuridico della discarica Terra.

 

Lunedì 13 maggio 2013, alle 17.00, il sindaco di Paese Francesco Pietrobon ha ricevuto oltre 7.000 firme contro la discarica dai rappresentanti di Paeseambiente, Legambiente e alcuni cittadini, accompagnati dall’eurodeputato del gruppo ALDE e presidente di Paeseambiente Andrea Zanoni.

 

Lunedì 20 maggio 2013, in Comune a San Vendemmiano (TV) alle 10.30, il Presidente della Regione Luca Zaia ha ricevuto l’eurodeputato Zanoni e una delegazione del gruppo ambientalista Paeseambiente e di Legambiente che gli hanno consegnato le 7.371 firme contro la discarica di via Baldrocco. (FOTO CONSEGNA FIRME).

 

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