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Bracconaggio a Ischia, intervenga l’Ue

 

Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) chiede alla Commissione europea di spingere le autorità locali a contrastare il fenomeno. “Corpo Forestale dello Stato e associazioni sono sole contro tutti. Ci vogliono controlli e multe”

Dopo aver scritto al Corpo Forestale dello Stato per contrastare il bracconaggio sull’isola di Ischia e Procida, Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’Intergruppo sul Benessere degli animali al Parlamento europeo, chiede insieme ai colleghi Niccolò Rinaldi e Giommaria Uggias (IdV) e altri 8 Eurodeputati di altri Paesi (vedi nota), l’intervento della Commissione europea con un’interrogazione scritta. “Il fenomeno e gli scarsi controlli per contrastarlo costituiscono un’aperta violazione della Direttiva Ue Uccelli. Forse le autorità locali, sorde agli appelli di cittadini e associazioni, risponderanno ad una sonora tirata d’orecchi di Bruxelles”.

Dopo la lettera inviata da Zanoni al Corpo forestale dello Stato, che ha contribuito a portare al blocco di sei bracconieri sull’isola di Ischia, la questione arriva in Europa. “La continua attività di bracconaggio viola la normativa europea continuando a mettere a repentaglio la vita di milioni di uccelli anche protetti”, attacca l’Eurodeputato. L’isola d’Ischia e di Procida rappresentano una strategica area di sosta e passaggio degli uccelli in migrazione dai quartieri di svernamento africani alle zone di riproduzione europee. Le specie maggiormente cacciate sono la Tortora selvatica (Streptopelia turtur) e la Quaglia (Corturnix coturnix) le cui popolazioni risultano in declino a livello continentale, piccoli passeriformi come: Culbianco, Balia nera, Stiaccino, Cutrettola e molti altri sono invece catturate con le trappole.

“Le Direttive europee per la conservazione degli habitat naturali e della fauna selvatica impongono agli Stati membri di attuare tutte le azioni tese a limitare il bracconaggio, tuttavia nell’Isola di Ischia permane una situazione di diffusa illegalità – spiega Zanoni – Ogni anno vengono utilizzate in primavera migliaia di trappole destinate alla cattura dei piccoli uccelli migratori, richiami elettromagnetici posizionati nelle zone di maggior passaggio migratorio, armi da caccia utilizzate da bracconieri”.

Zanoni ricorda che “parte del territorio dell’isola è stato individuato come Sito d’Interesse Comunitario SIC ai sensi della Direttiva 92/43/CEE, pertanto appare ancor più grave il persistere di atti di caccia illegali”. Da diversi anni le guardie di WWF e LIPU, nonché gli attivisti del CABS e della LAC sono attivi con campi antibracconaggio, ma a parte queste lodevoli iniziative non si è a conoscenza di un’attività costante delle autorità di vigilanza statali e locali per prevenire e reprimere il fenomeno del bracconaggio. “Ho partecipato personalmente ai campi antibracconaggio sull’isola e so quanto sia difficile e pericoloso contrastare il fenomeno della caccia illegale – conclude l’Eurodeputato – Spero che con l’intervento dell’Ue le autorità locali si decidano finalmente a contrastare efficacemente il fenomeno visto che la Direttiva Uccelli è in vigore dal ’79”.

NOTA
Firmatari dell’interrogazione:
Andrea ZANONI, Niccolò RINALDI, Giommaria UGGIAS, Bart STAES (belga, verde), Nadja HIRSCH (tedesca liberale), Carl SCHLYTER (svedese, verde), Raül ROMEVA i RUEDA (spagnolo, verde), Sabine WILS (tedesca, sinistra nordica), Pavel POC (ceco, socialista), Dan JØRGENSEN (danese, socialista), Bas EICKHOUT (olandese, verde)

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni
Email stampa@andreazanoni.it
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