Bigon e Zanoni (PD): “Grazie alle Mamme No Pfas, Regione in ritardo su tutta la linea”

Venezia, 24 novembre 2021

“Dobbiamo ringraziare le Mamme No Pfas per la loro caparbietà, per il grande lavoro a tutela della salute non solo dei propri figli ma di tutti. È merito loro se arriverà in Veneto una delegazione dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, così come dobbiamo a loro, insieme a Greenpeace, la documentazione sui Pfas nella catena alimentare, che Palazzo Balbi non voleva rendere pubblica”. Così i consiglieri regionali Pd Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni commentano la prossima visita dei funzionari dell’Onu nei territori interessati dalla contaminazione, annunciata dalle Mamme No Pfas e in programma la prossima settimana.

 

“È un segnale forte, che speriamo possa avere conseguenze pratiche. Sono 300mila le persone interessate dall’inquinamento tra le province di Verona, Vicenza e Padova, a cui le istituzioni devono risposte da troppo tempo. E invece, dallo screening alla bonifica siamo in forte ritardo: migliaia di residenti non conoscono ancora il livello di Pfas presente nel sangue, così come sulle operazioni di bonifica iniziate ormai nel 2013 senza che si sappiano le reali intenzioni della Regione, se vuole concludere la caratterizzazione dell’intera area o se la messa in sicurezza sarà limitata alla sola barriera idraulica. Finora ci sono stati tanti silenzi e poca trasparenza, quella che ha spinto le Mamme No Pfas e Greenpeace a rivolgersi al Tar per ottenere la documentazione sul Piano di campionamento degli alimenti, consegnata anche a noi a distanza di ben tre mesi dalla richiesta”. 

 
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