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Approvazione riforma VIA. Zanoni (PD): “Provvedimento innovativo grazie a lavoro costruttivo e inserimento nostre proposte”

Questa riforma della legge regionale sulla VIA è il frutto di un lavoro costruttivo che si è svolto in Commissione Ambiente. Rispetto alla proposta originaria sono state introdotte diverse novità, attraverso una serie di proposte che ho avanzato assieme al gruppo del PD e che hanno recepito alcuni dei punti cardine della nuova Direttiva UE in materia di Valutazione di impatto ambientale, di cui sono stato relatore al Parlamento europeo e che dovrà essere recepita dai 28 stati dell’Unione Europea entro il 16 maggio 2017. Nel complesso, dunque, abbiamo varato un provvedimento innovativo in un ambito di grande delicatezza per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente”.

 

Il commento è del consigliere regionale del PD e vice presidente della Commissione Ambiente, Andrea Zanoni, alla luce dell’approvazione in Aula al provvedimento di riforma in tema di Valutazione di impatto ambientale.

 

“Molto importanti sono le norme che mettono al riparo da casi conflitti di interesse. Da un lato si impedisce che all’interno dell’istituzione regionale l’autorità valutativa coincida con il soggetto committente. Ciò potrebbe verificarsi nel caso delle cosiddette grandi opere. Contemporaneamente è stata inserita una norma riferita ai componenti del Comitato tecnico VIA, compresi i consulenti esterni, che avranno dei vincoli di esercizio nell’attività professionale. Di rilievo anche l’introduzione di sanzioni per chi viola la norma sulla VIA che vanno dal 5 al 20% del valore dell’opera e che possono comportare la sospensione dei lavori oltre alla demolizione dell’opera o dell’impianto, prevedendo anche il ripristino dei luoghi”.

 

Secondo Zanoni “un’altra rilevante novità è il riconoscimento delle associazioni come soggetti che possono richiedere un’inchiesta pubblica, con la convocazione ad un unico tavolo di tutti i soggetti interessati ad una determinata opera: proponenti, enti locali, associazioni e cittadini. Non da ultima, significativa è anche l’introduzione della sospensione delle procedure per 45 giorni, nel corso della stagione estiva. In questo modo viene evitata la presentazione del progetto al pubblico, da parte del committente, in un periodo che impedisce un’ampia partecipazione del pubblico e conseguentemente garantisce la possibilità di scrivere ed inoltrare più agevolmente le osservazioni al progetto”.

 

“Ci sono tuttavia anche dei lati non positivi: in ben 14 articoli del testo di legge vengono assegnati alla Giunta poteri e compiti, con il risultato che c’è un’eccessiva discrezionalità di scelta in mano all’esecutivo. Un nodo – conclude Zanoni – che andrà ulteriormente valutato ponendo la massima attenzione su tutti quei provvedimenti che la Giunta dovrà emanare nei prossimi mesi”.

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