ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Ambiente, Unep, 2% Pil planeta per lancio economia verde

AMBIENTE: UNEP, 2% PIL PIANETA PER LANCIO ECONOMIA VERDE (NEWSLETTER AMBIENTE) (ANSA) – BRUXELLES, 11 GIU – Investire il 2% del Pil globale in dieci settori chiave darebbe il via alla transizione globale per una ‘economia verde’, piu’ sostenibile per l’ambiente. Un modello di economia che porterebbe alla creazione di nuovi posti di lavoro, fra i 15 e i 60 milioni in piu’ a livello mondiale nel giro di vent’anni. Sono questi alcuni dati emersi dagli ultimi rapporti prodotti dal programma Onu per l’ambiente (Unep) e dall’Organizzazione mondiale per il lavoro (Ilo), in vista della conferenza Onu di Rio+20. Secondo l’Unep sono gia’ tanti i governi e le imprese che stanno sviluppando strategie ‘verdi’ su diversi fronti: agricoltura, energia, edilizia, acqua, silvicoltura, pesca, industria, rifiuti, turismo e trasporti. Dalla Cina alle Barbados, passando per Brasile e Sud Africa, il processo e’ gia’ partito, quindi ora secondo l’Onu occorre solo premere sull’acceleratore. Spendere nel settore delle energie pulite pero’ non va solo a beneficio delle economie emergenti, ma anche degli altri paesi in via di sviluppo. Secondo gli ultimi dati, gli investimenti globali nelle energie rinnovabili sono saliti del 32% nel 2010, ad un livello record di 211 miliardi di dollari. Dopo le economie emergenti di Brasile, Cina e India, sono i paesi africani ad aver registrato il balzo maggiore rispetto alle altre regioni in via di sviluppo. In Egitto gli investimenti nelle fonti verdi sono cresciuti da 800 milioni di dollari a 1,3 miliardi grazie al progetto di solare termico di Kom Ombo e alla fattoria eolica da 220 megawatt nel Golfo di Zayt. In Kenya gli investimenti sono saliti dal livello quasi a zero del 2009 a 1,3 miliardi di dollari nel 2010 in tecnologie come eolico, geotermico, mini-idroelettrico e biocarburanti. Secondo le stime, la transizione verso l’economia verde dovrebbe avere un impatto sulla vita di 1,5 miliardi di persone. Ma intanto decine di milioni di posti di lavoro sono gia’ una realta’. Il settore delle rinnovabili oggi impiega quasi 5 milioni di persone, una cifra piu’ che raddoppianta di occupati dello stesso comparto fra 2006 e 2010. Anche l’efficienza energetica gioca la sua parte nel creare lavori ‘verdi’, specie nel settore dell’edilizia, tanto colpito dalla crisi economica. Negli Usa si stima siano tre milioni gli occupati in beni e servizi ‘verdi’, mentre in Spagna la cifra arriva gia’ a piu’ di mezzo milione di persone. ”La sostenibilita’ ambientale non uccide posti di lavoro – ha detto il direttore generale dell’Ilo, Juan Somavia – ma al contrario, se gestita correttamente, puo’ portare ad una maggiore e migliore occupazione, riduzione della poverta’ e inclusione sociale”. Basti pensare che solo nell’Unione europea esistono 14,6 milioni di occupati nel settore della protezione della biodiversita’ e nel recupero delle risorse naturali e delle foreste. Investire 30 miliardi di dollari l’anno per ridurre la deforestazione e il degrado dei polmoni verdi del Pianeta porterebbe fino a 8 milioni di lavoratori in piu’ nei paesi in via di sviluppo. Mentre in Europa il programma di rinnovamento degli edifici in Germania ha mobilitato 100 miliardi di euro di investimenti, ridotto le bollette energetiche e le emissioni, creando circa 300mila posti di lavoro l’anno. (ANSA). Y62-GU 11-GIU-12 09:00 NNN 

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa