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Animali, perdire specie causate da commercio Paesi ricchi

ANIMALI: PERDITE SPECIE CAUSATE DA COMMERCIO PAESI RICCHI (AGI) – Londra, 8 giu. – Oltre il trenta per cento delle minacce alle specie animali in tutto il mondo e’ generato per soddisfare le esigenze commerciali delle nazioni piu ricche: dalle foreste abbattute per le piantagioni di caffe’ e cacao alla rimozione di habitat di animali come elefanti e rinoceronti per i rifornimenti dell’avorio nell’Asia orientale. Almeno questo e’ quanto emerso da una ricerca della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim pubblicata su Nature ha analizzato l’impatto complessivo e devastante delle attivita’ delle societa’ globalizzate sulle specie minacciate, in particolare sulle settemila specie che rientrano nella cosiddetta “lista rossa”.
Agli animali a rischio estinzione sono stati ricondotti oltre 15 mila prodotti e offerte delle catene di fornitura internazionale. Una misurazione dell’aggressione globale alla biodiversita’ causata dalla domanda occidentale di materie prime come carne bovina brasiliana, olio di palma indonesiano, caffe’ messicano, pesce del Vietnam, la produzione di banane e tabacco in Colombia. Principali responsabili dei danni alla natura, gli Stati Uniti, il Giappone e l’Europa Occidentale mentre l’Indonesia e il Madagascar sono i paesi la cui fauna selvatica e’ messa maggiormente in pericolo dalle richieste internazionali. La ricerca suggerisce due metodi per diminuire il fenomeno: l’etichettatura dei prodotti che riporti i danni causati alla natura durante i processi di produzione e le sanzioni internazionali per le multinazionali che violano le leggi a tutela dell’ambiente per perseguire i propri interessi. (AGI) Red/Pgi 081347 GIU 12 NNNN  

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