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A SCORZÈ VENERDÌ 3 APRILE BEN 200 PERSONE HANNO PARTECIPATO ALLA CONFERENZA PUBBLICA PER DIRE NO ALL’ELETTRODOTTO. A QUINTO DI TREVISO MERCOLEDÌ 8 APRILE I COMITATI ED I CITTADINI ORGANIZZANO UN SIT-IN DI PROTESTA PRIMA DEL CONSIGLIO COMUNALE INDETTO PER APPROVARE L’ACCORDO CON TERNA, LA SOCIETÀ CHE VUOLE COSTRUIRE L’ELETTRODOTTO DA 380.000 VOLT.

Venerdì 3 aprile a Cappella di Scorzè (VE) si è svolta la conferenza pubblica sull’elettrodotto che TERNA vuole realizzare nei territori di Martellago, Scorzè, Zero Branco, Morgano, Quinto, Paese, Trevigiano e Volpago del Montello; la partecipazione è andata oltre ogni aspettativa degli organizzatori raggiungendo le 200 presenze. Vittorio Pellizzato del Comitato di Cappella ha introdotto la serata esponendo i vari problemi che affliggono Cappella e Scorzè, Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente, ha illustrando il tracciato dell’elettrodotto riassumendo le posizioni dei vari comuni interessati invitando i presenti a chiedere garanzie scritte ai vari candidati a sindaco, Paola Tonnellato del comitato di Volpago del Montello ha illustrato le varie criticità del progetto e il dottor Gennaro Di Giovannantonio, responsabile medico nazionale del Co.Na.CEM – Coordinamento Nazionale per la tutela dai Campi Elettromagnetici -, con l’ausilio di una videoproiezione, ha illustrato, in maniera molto semplice e comprensibile la pericolosità per la salute dell’uomo dei campi elettromagnetici prodotti dagli elettrodotti. Mercoledì 8 aprile alle ore 20.00 Paeseambiente, il gruppo Silis di Morgano e numerosi cittadini di Quinto di Treviso e dei comuni interessati all’elettrodotto effettueranno un sit-in di protesta, già autorizzato dalla Questura di Treviso, in occasione del consiglio comunale di Quinto di Treviso previsto per le 20.30, che ha come secondo punto all’ordine del giorno l’approvazione della convenzione con Terna (Vedere documento sull’ODG del consiglio comunale sul sito del comune di Quinto di Treviso: http://www.comune.quintoditreviso.tv.it/ev/images/odg08.04.2009.pdf ). Tra lunedì 6 e mercoledì 8 aprile, prima del consiglio comunale, i comitati consegneranno al sindaco di Quinto di Treviso, Dino Brunello, la petizione firmata da 5.000 cittadini, molti dei quali residenti a Quinto di Treviso, con la quale si chiede di votare contro l’accordo con Terna. Andrea Zanoni, Martina Crosato e Ferdinanda Salvini dei comitati contro l’elettrodotto hanno dichiarato: “Invitiamo i cittadini di Quinto e dei comuni interessati all’elettrodotto a partecipare al sit-in già autorizzato dalla questura così da poter guardare negli occhi gli amministratori che saranno chiamati a votare a favore dei cittadini e della loro salute oppure a favore di Terna. Sindaco, assessori e consiglieri devono ricordare che chi ha dato loro il mandato di governare non è Terna Spa ma sono i loro cittadini elettori che hanno il diritto di pretendere un territorio salubre e senza rischi per la loro salute e per quella dei loro figli. Terna in seguito a richieste precise del comune di Paese di mettere nero su bianco che l’elettrodotto non creerà campi elettromagnetici pericolosi alla salute e che verranno dismesse tre linee minori, non ha dato risposte rassicuranti, ciò la dice lunga e dovrebbe essere motivo per un no secco a questa opera anche da parte del comune di Quinto così come ha fatto Paese. Il sindaco del comune di Quinto prima di mettere all’ordine del giorno questo accordo doveva almeno informare tutti i cittadini interessati da questa opera che invece sino ad ora sono stati tenuti all’oscuro di tutto, cittadini tra l’altro già circondati da enormi cave e discariche con rifiuti anche di amianto e tossiconocivi. Risulta gravissimo che il sindaco non abbia informato la popolazione almeno con una assemblea prima di portare questo accordo in Consiglio comunale.

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