Domenica 7 e domenica 14 aprile 2013, nei pressi del Sito d’Interesse Comunitario “Grave e zone umide del Brenta” a Grantorto (PD), si terranno gare di Gran Cross del campionato veneto Csen. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Il Comune ha dato il patrocinio ad un evento che si svolgerà a due passi da una zona protetta, nel pieno periodo di riproduzione della fauna selvatica. Una scelta di tale portata avrà ripercussioni anche sulle vicine aree tutelate»
Tra il 7 e il 14 aprile a Grantorto (PD) si svolgeranno due gare di Gran Cross del campionato veneto Csen. A meno di 50 metri in linea d’aria dal letto del fiume Brenta, nei giorni scorsi, si è assistito alla preparazione del terreno di gara, che avrebbe richiesto movimentazioni di terra, operate con camion e trattori per preparare la pista. I lavori si sarebbero svolti a due passi dal Sito d’Importanza Comunitaria (SIC) IT 3260018 “Grave e zone umide del Brenta”, riconosciuta anche come Zona a Protezione Speciale (ZPS), facente parte della Rete Natura 2000 europea.
Quest’ area di 3.848 ettari ricade nelle Province di Padova e Vicenza, nel territorio di 16 Comuni, tra i quali quello di Grantorto. Si sviluppa lungo l’alveo del Brenta, nel tratto che conserva le maggiori caratteristiche di naturalità: l’ambiente fluviale comprende greti, aree golenali, meandri morti, steppe fluviali, saliceti ripariali ed estesi boschi igrofili. È una zona ricca di specchi lacustri e aree umide con canneti. Dal punto di vista faunistico, inoltre, presenta un habitat complesso con specie ornitiche rare ed è un luogo di nidificazione e svernamento di numerosi uccelli.
La notevole biodiversità è rappresentata anche da mammiferi, anfibi, rettili, pesci e da comunità vegetali rare, nonché da alberi di notevoli dimensioni che favoriscono l’insediamento di numerosi chirotteri forestali.
L’Eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare e vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Il Comune di Grantorto credo abbia incoscientemente concesso il patrocinio ad una manifestazione che avrà effetti impattanti su un’area SIC istituita a norma della Direttiva Habitat 92/43/CE: ci sono regole che devono essere rispettate. In primavera, inoltre, molti uccelli nidificano o accudiscono le covate ed è inconcepibile mettere a rischio l’equilibrio di una zona con un ecosistema delicato come quello fluviale. Un evento motoristico di tale portata avrà ripercussioni anche sulla vicina area protetta. Mi chiedo se è stata richiesta la Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) come prescritto per eventi che creano interferenze negli ambienti protetti e se è stato rispettato il Regolamento di zonizazzione acustica comunale».
Già negli anni Novanta, il Comune di Grantorto, riconoscendo la complessità dell’area dal punto di vista naturalistico e nel rispetto del progetto di salvaguardia del fiume Brenta, approvato con deliberazione consiliare 38/85 del 26 marzo 1985, aveva disposto il divieto di accesso ai mezzi motorizzati con l’apposizione di cartelli alle zone vicine al Brenta, per conservare l’ambiente interno alle aree golenali.
«Gli uccelli, in questo momento, stanno entrando nel pieno del periodo riproduttivo – ha concluso Zanoni – Questa manifestazione viola la Direttiva Uccelli 2009/147/CE che, all’articolo 5 lettera d, prevede il divieto di disturbarli deliberatamente, in qualsivoglia ambito protetto o non protetto che sia, in particolare durante il periodo di riproduzione».
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