Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) presenta una interrogazione parlamentare sul traffico milionario illegale di cuccioli dall’Est Europa all’Italia. “Abbiamo bisogno di una banca dati europea sugli allevamenti di tutta l’Unione e di controlli efficaci e costanti”
“L’Ue fermi il traffico illegale e lucrosissimo di cuccioli di cane provenienti dall’Est Europa”. Lo chiede Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell’intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, con un’interrogazione alla Commissione europea. “Ci vuole una banca dati europea inerente il censimento degli allevamenti con particolare attenzione a quelli dei Paese dell’Est per garantire la giusta tutela a questi cuccioli”.
“In Italia il fenomeno relativo all’importazione di cuccioli di cani e gatti dall’est Europa da tempo viene denunciato da diverse associazioni animaliste italiane come Animalisti Italiani, LAV, ENPA e OIPA – attacca Zanoni – Molti di questi cuccioli muoiono a causa della tenera età durante trasporti inadeguati o per malattie virali dovute a difese immunitarie nulle a causa della prematura separazione dalla madre”. “I cuccioli, prima di essere trasportati, dovrebbero avere per legge un’età di almeno tre mesi e 22 giorni. Accade invece che vengano sottratti all’allattamento materno già dopo circa 45 giorni dalla nascita quando sono ancora totalmente privi delle difese immunitarie e ancora dipendenti dalla madre – spiega l’Eurodeputato – Le autorità devono effettuare maggiori e più severi controlli su questo lucrosissimo traffico che registra delle mortalità impressionanti. Bisogna portare a processo tutti coloro che sono implicati: esportatori, trasportatori, importatori e veterinari conniventi”. “Si tratta di un business che ammonta in Italia a circa 300 milioni di euro l’anno e fatto di falsi documenti, falsi veterinari, false vaccinazioni e tanta sofferenza per questi poveri cuccioli”.
Le forze di polizia italiane appena lo scorso febbraio hanno sequestrato ben 479 cuccioli a Palmanova (UD) e altri 72 a Piacenza d’Adige (PD), tutti provenienti dall’Ungheria e appartenenti alle razze San Bernardo, Alano, Labrador, Cavalier King, Chihuahua, Pincher, Yorkshire Terrier, Spitz, Akita Inu, Husky, Shar Pei e altre.
Per questo Zanoni chiede alla Commissione europea di intervenire in nome del Regolamento CE n. 998/2003 con maggior riguardo all’obbligatoria profilassi antirabbica. “Abbiamo bisogno di una banca dati europea sul censimento degli allevamenti con particolare attenzione a quelli dei Paesi a rischio, con funzioni specifiche di verifica del benessere animale e sulla tracciabilità fiscale del commercio legale in sintonia con la Strategia dell’Unione europea per la protezione ed il benessere degli animali 2012-2015 approvata dal Parlamento il 4 luglio 2012”.
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