Mercoledì 21 maggio, l’eurodeputato PD Andrea Zanoni ha effettuato un sopralluogo al Parco delle Sorgenti del Bacchiglione all’interno della ZPS Bosco di Dueville (VI): «Appoggio totalmente le Associazioni, i cittadini e gli amministratori pubblici che, nei prossimi mesi, s’impegneranno per impedire che un’area di tale pregio possa essere ecologicamente impoverita da progetti di sfruttamento privatistico camuffati dietro generici intenti ricreativi».
Mercoledì 21 maggio 2014, l’eurodeputato PD Andrea Zanoni, candidato al Parlamento europeo nelle liste del Partito Democratico per le elezioni del 25 maggio, membro della Commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo e relatore della nuova Direttiva di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), ha effettuato un sopralluogo presso l’area “Parco delle Sorgenti” all’interno della Zona di Protezione Speciale del Bosco di Dueville (VI).
A quattro mesi dal termine dei lavori di riqualificazione ambientale coordinati dalla Provincia di Vicenza e realizzati utilizzando oltre un milione e seicentomila euro di fondi pubblici, stanziati in parte dalla Comunità Europea con un fondo LIFE, non sono venuti meno alcuni dubbi sulla reale finalità delle opere portate a termine proprio nel cuore della Zona di Protezione Speciale (ZPS) e Sito di Importanza Comunitaria (SIC) denominato “Bosco di Dueville”.
«Ho avuto modo di seguire costantemente l’evolversi della situazione riguardante le modalità con cui sono stati impegnati finanziamenti comunitari destinati alla salvaguardia delle specie selvatiche e degli habitat presenti all’interno del Bosco di Dueville – ha affermato Zanoni Oggi, ho trovato conferme delle preoccupazioni avanzate da alcuni cittadini di Dueville e da alcune associazioni protezionistiche circa le modalità di effettuazione dei lavori e la finalità di alcune opere costruite in un ambiente protetto fra i più rari e fragili della pianura padana».
«Già ad agosto 2012 avevo effettuato un sopralluogo nell’area del cantiere in qualità di parlamentare europeo e membro della Commissione ENVI Ambiente, accompagnato dalle associazioni protezionistiche vicentine che avevano segnalato al mio ufficio alcune anomalie – ha aggiunto l’europarlamentare – Dopo aver chiesto delucidazioni sul posto ai responsabili dei lavori svolti, avevo raccomandato agli stessi la corretta esecuzione degli interventi in via di realizzazione caldeggiando, soprattutto, la massima chiarezza d’intenti circa la destinazione d’uso dell’area»
«Dall’ultimo documento elaborato in merito dagli uffici dell’Amministrazione Provinciale, Piano di Gestione Post – LIFE, si evidenzia purtroppo un chiaro intendimento alla destinazione del sito per fini che appaiono in contrasto con le prescrizioni europee – ha concluso Zanoni – L’ipotesi che all’interno del Parco delle Sorgenti vengano esercitate pratiche come la pesca, incompatibili con le caratteristiche ecologiche e con le finalità educativo – ambientali dell’area, mi trova convinto oppositore di un tale epilogo. Per questo, il 16 aprile 2014 ho presentato una specifica interrogazione alla Commissione europea. Ribadisco il mio personale impegno per contrastare iniziative che risultino in contrasto con la Direttiva Habitat 92/43/CEE e le normative di protezione che tutelano il Bosco di Dueville. Confermo il mio pieno appoggio alle Associazioni, ai cittadini e agli amministratori pubblici che, nei prossimi mesi, s’impegneranno per impedire che un’area di tale pregio possa essere ecologicamente impoverita da progetti di sfruttamento privatistico camuffati dietro generici intenti ricreativi».
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