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Rubati gli striscioni contro i pesticidi affissi dal WWF Altamarca. Zanoni: «Sono vicino agli ambientalisti che con la loro campagna di informazione stanno dando evidentemente fastidio a molti»

In occasione della corsa ciclistica “Prosecchissima” a Miane (TV), sono stati rubati gli striscioni informativi che il WWF Altamarca aveva regolarmente affisso per chiedere “moderazione nell’uso dei pesticidi tossici oggi diffusamente e generosamente distribuiti sui vigneti e vicino a siti sensibili”. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Condivido le sacrosante battaglie dell’associazione ambientalista per il diritto alla salute dei cittadini residenti sulle colline del Prosecco. È stato un gesto vigliacco»

 

Il WWF Altamarca, in occasione della “Prosecchissima”, nota corsa di mountain bike in mezzo ai vigneti della Denominazione d’Origine Controllata e Garantita (DOCG) Prosecco di domenica 14 aprile 2013 a Miane (TV), aveva chiesto per iscritto a quattro proprietari il permesso per l’affissione di striscioni lungo il percorso.

 

Mani ignote hanno staccato e portato via gli striscioni, anche entrando nelle proprietà private dove erano stati attaccati. Sono stati asportati soprattutto quelli che comunicavano messaggi specifici su processi di cambiamento necessari alla tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente. I Carabinieri di Col San Martino (TV) stanno indagando sull’episodio.

 

Gli striscioni dell’associazione ambientalista invitavano alla “moderazione nell’uso di pesticidi tossico nocivi, oggi diffusamente e generosamente distribuiti sui vigneti del territorio e vicino a siti sensibili come asili, scuole, abitazioni, e contigui ai percorsi dei “Gruppi Vulnerabili”, ovvero “le donne incinte e in allattamento, i nascituri, i neonati e i bambini, gli anziani, i lavoratori e i residenti fortemente esposti ai pesticidi sul lungo periodo” come li definisce la Direttiva europea 2009/128/CE.

 

Sul campanile di Miane era stato issato a quattro metri di altezza uno striscione che chiedeva di lasciare i boschi della DOCG del Prosecco, visto che i “vigneti sono cresciuti del 42% in 8 anni e nella zona ci sono tanti tumori” riportando il diagramma delle incidenze tumorali forniti dalla ULSS 7.

 

Sono scomparsi anche gli striscioni che erano stati affissi sulla rete del campo sportivo e in una proprietà privata che riportavano la scritta “STOP PESTICIDI” e su una recinzione di una casa nella frazione di Campea a Miane. L’unico striscione rimasto è stato quello attaccato nel cortile della scuola materna.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza alimentare al Parlamento europeo ha affermato: «Il WWF, con la sua campagna di informazione, sta dando fastidio alla lobby del Prosecco tradizionale. Sono vicino all’associazione ambientalista e condivido la pacifica battaglia che sta portando avanti per difendere il diritto alla salute dei cittadini residenti nelle colline del Prosecco. L’associazione chiede solo di passare ad una  sana coltivazione biologica nel nome della tutela della salute e della biodiversità, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica e sollecitando un intervento delle Istituzioni».

 

 

BACKGROUND

 

Il 10 aprile 2013, Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea gli esiti del Rapporto Nazionale Pesticidi nelle Acque 2013, realizzato dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale italiano ISPRA, chiedendo all’Europa di intervenire per proteggere la salute dei cittadini italiani a rischio a causa dell’abuso dei pesticidi in agricoltura e di altre sostanze chimiche.

 

A giugno 2012, Zanoni ha invece partecipato come relatore alla conferenza “Integrated Pest Management – the way forward to Sustainable Agricultural Production”, svoltasi al Parlamento europeo a Bruxelles sull’utilizzo dei pesticidi in agricoltura. Insieme all’International Organization for Biological Control (IOBC), International Biocontrols Manufactures Association (IBMA) e Pesticide Action Network Europe, si sono illustrati gli effetti nocivi dell’abuso di pesticidi ed agenti chimici. In occasione dei cinquant’anni dalla pubblicazione del libro di Rachel Carson “The Silent Spring”, si è tracciato il quadro dettagliato dei veleni utilizzati per coltivare i prodotti.

 

Zanoni ha presieduto la tavola rotonda “The state of the environment in a resource-constrained world” che ha ospitato gli interventi di David Pimentel, professore di entomologia ed ecologia al College of Agriculture and Life Sciences (Cornell University) e di David Gee, autore di “Late lessons from Early Warnings – history of chemistry”.

 

A marzo 2012 ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per denunciare l’indiscriminato utilizzo dell’elicottero per irrorare di pesticidi i vigneti del Prosecco in provincia di Treviso, chiedendo di eliminare definitivamente ogni possibilità di ricorrere a deroghe al divieto dell’uso di mezzi aerei per l’irrorazione dei pesticidi e di far rispettare la Direttiva 2009/128/CE. La risposta era arrivata dal Commissario Ue John Dalli (dimessosi a metà ottobre scorso), che aveva sottolineato che l’Europa avrebbe “informato le autorità competenti italiane della questione affinché vi diano seguito”.

 

A novembre 2011, l’eurodeputato Zanoni ha organizzato una conferenza a Villa dei Cedri a Valdobbiadene (TV) sul tema “La viticoltura veneta tra produttività e ambiente spunti per una riflessione” a cui hanno partecipato ricercatori impegnati  nel progetto europeo “Bio Bio”, e alcuni viticultori biologici di successo, nonché il professore Maurizio Paoletti (Università di Padova), il professore Andrea Squartini (Università di Padova), Ivo Nardi, viticoltore biologico, Tiziano Gomiero (Università di Padova) e l’agroecologo Giuseppe Altieri.

 

novembre 2011, Zanoni aveva portato la questione dell’uso dei pesticidi all’attenzione dell’Europa, chiedendo a Catherine Geslain-Lanéelle, Direttrice esecutiva dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma (EFSA) in commissione Ambiente al Parlamento europeo, quali fossero le misure che si sarebbero adottate per contrastare l’utilizzo indiscriminato di pesticidi tossici e nocivi nel trattamento dei vigneti delle colline del trevigiano, a due passi dalle case dei cittadini (VIDEO).

 

Zanoni, già nel 2010 quando era consigliere provinciale a Treviso, aveva presentato un’interrogazione alla Provincia per chiedere di segnalare i vigneti trattati indicando le precauzioni da adottare, informare la popolazione, promuovere l’utilizzo di metodi biologici nel trattamento dei vigneti del prosecco, effettuare analisi del sangue e delle urine di un campione di residenti nelle aree coltivate a vigneto, identificare le aree sensibili come scuole, asili, abitazioni, regolamentare con precise distanze di sicurezza l’impianto di nuovi vigneti, effettuare studi epidemiologici in riferimento alle patologie tumorali, monitorare le falde acquifere della zona per ricercare eventuali residui dei pesticidi e analizzare a campione i vini al fine di individuare l’eventuale presenza di pesticidi (VIDEO).

 

 

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