“Mi auguro che il presidente Zaia e la sua maggioranza sappiano cogliere questa occasione per dare finalmente una svolta nella gestione delle limitazioni del traffico in Veneto e dunque del contrasto allo smog nelle nostre città”. Il richiamo viene dal consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni che interviene “Alla vigilia del voto in aula riguardante il progetto di legge in materia di abbattimento dell’inquinamento dell’aria che mi vede come primo firmatario. La proposta ha come obiettivo quello di consentire anche ai presidenti di Regione ciò che attualmente, sulla base di quanto prevede il Codice della strada, possono fare solo i sindaci. Ovvero di intervenire con ordinanze di limitazione del traffico qualora si verifichino condizioni di superamento dei valori di inquinamento da PM10 e PM2,5. Il punto debole sta nel fatto che ordinanze sindacali disegnano un territorio a macchia di leopardo, nonostante l’inquinamento sia uniforme in tutta la Regione. La gestione della lotta allo smog in Veneto viene condotta con misure scoordinate e disomogenee, che si dimostrano del tutto inefficaci. Percorrendo una medesima arteria stradale, spesso accade di dover rispettare le disposizioni diverse a seconda del Comune che viene attraversato. È perciò necessario modificare il codice della strada, conferendo questo potere anche alle Regioni, in modo da consentire l’adozione dei provvedimenti applicabili in contemporanea e in maniera omogenea in tutto il territorio regionale interessato dall’emergenza. Auspico si possa trovare la massima convergenza di tutte le forze attorno a questo provvedimento”.