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Rocce contaminate alla discarica TERRA di Paese: l’amministrazione e il gioco delle tre carte.

Rifiuti da siti contaminati alla discarica Terra di Paese: svelato il gioco delle tre carte, l’amministrazione Pietrobon non si oppone e stende il tappeto rosso a l cavatore Mosole.

VIDEO SU YOU TUBE :  http://www.youtube.com/watch?v=h3mVYYidh_8 

L’assessore del comune di Paese Vigilio Piccolotto, nell’incontro istruttorio tenutosi in agosto presso la Provincia di Treviso in merito alla richiesta della discarica Terra di Paese di far arrivare rifiuti contaminati da siti da bonificare, ha esposto la posizione favorevole dell’amministrazione Pietrobon.

Abbiamo saputo che l’Assessore Piccolotto in quella occasione ha dichiarato che: “l’amministrazione comunale non si oppone a detta variante gestionale che per quanto acquisito e’ da considerarsi minima”.

I titolari della discarica presenti all’incontro avranno sicuramente apprezzato la disponibilità della giunta Pietrobon, che consente alla Provincia di Treviso di autorizzare il conferimento di rifiuti con codice CER 17.05.04 provenienti da siti contaminati, vietati dall’attuale autorizzazione, che tra l’altro scade il 20 ottobre 2009.

A questo punto è ovvio che ci sarà lo sciagurato rinnovo dell’autorizzazione alla discarica, che dopo 19 anni di proroghe improrogabili, d’autorizzazioni concesse e revocate, di conferimenti illegittimi senza mai pagare danni, meritava soltanto la definitiva chiusura.

L’amministrazione Pietrobon ha quindi perso un’ottima occasione per ridare dignità al territorio di Paese e ai suoi cittadini.

Comprendiamo adesso perché l’amministrazione Pietrobon abbia evitato di portare a conoscenza della popolazione il progetto; se non era per noi i cittadini di Paese si sarebbero ritrovati con una nuova discarica di rifiuti contaminati da bonifiche autorizzata e già in piena attività senza saperne nulla.

Quello che è accaduto a Paese lo possiamo definire il gioco delle tre carte che doveva funzionare a perfezione con il solito trucco, due belle carte false bene in vista e quella che ti “fregava” nascosta nel segreto delle stanze comunali e provinciali.

LA PRIMA CARTA – Le linee programmatiche del sindaco Pietrobon tratte dal programma elettorale ed esposte pubblicamente durante il Consiglio Comunale del 9 ottobre scorso esprimono la totale contrarietà alle discariche per adescare gli elettori. Giocata la prima carta falsa!

LA SECONDA CARTA – La risposta alla nostra interrogazione in merito alla posizione dell’amministrazione su questo procedimento d’autorizzazione di conferimento di rifiuti da siti contaminati, fornita pubblicamente, seppur alle due di notte, durante il Consiglio Comunale del 9 ottobre scorso, era di contrarietà all’arrivo dei nuovi rifiuti dell’amministrazione Pietrobon . In quell’occasione però si è cominciato a scaricare la competenza sulla Provincia in quanto il motto: “Paroni a casa nostra” sembra non valere per Paese, nonostante gli ottimi rapporti con le istituzioni superiori vantati pomposamente dal Sindaco in campagna elettorale. Giocata la seconda carta falsa!

LA TERZA CARTA – Nel segreto delle stanze Provinciali, dove si decide veramente la sorte della discarica, l’amministrazione Pietrobon tramite l’assessore Piccolotto aveva già giocato la vera carta di quest’amministrazione che “non si oppone”. Giocata la terza carta, quella vera. Tutto quindi era già deciso in agosto, tutto il resto era solo un gioco di prestigio! Era il gioco delle tre carte!

Cari cittadini di Paese la partita si chiude: Mosole vince, Pietrobon vince, la popolazione di Paese perde!

Grazie all’assenso del comune di Paese, la Provincia ha potuto quindi inviare alla ditta TERRA in data 21 agosto 2009 “la richiesta d’integrazioni per autorizzazione del rifiuto CER 170504 proveniente da siti contaminati” dando così avvio all’iter autorizzativo!

Alla ditta è stato richiesto di predisporre una piazzola per lo stoccaggio provvisorio di rifiuti per impedire il contatto con il suolo e la dispersione delle acque meteoriche venute a contatto con questi rifiuti; forse all’assessore Piccolotto  saranno sembrate perfino richieste eccessive dato che in Consiglio Comunale il 9 ottobre scorso ha dichiarato che quelle terre sono migliori di quelle dei nostri terreni agricoli dove si coltiva il radicchio o si raccoglie il tarassaco.

L’ARPAV, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente, in evidente disaccordo con il nostro Assessore, non ha ritenuto minima questa variante, evidenziando invece l’importanza del campionamento e l’analisi dei rifiuti dei rifiuti contaminati, obiettando che questi campionamenti debbano essere effettuati da personale ed istituzioni indipendenti e qualificate e non dalla ditta!

L’occultamento delle reali posizioni della giunta di Paese su un tema come quello della tutela dell’ambiente, della salute e della falda acquifera sono quanto di più osceno e vergognoso possa esibire un’amministrazione pubblica.

Se si mente così spudoratamente ai cittadini di Paese, quali conclusioni ne dovranno essi trarre?

Dobbiamo perciò chiederci: l’amministrazione Pietrobon con questa vicenda ha dimostrato di tutelare gli interessi dei cittadini di Paese o quelli di qualcun altro?

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