“Bene la risoluzione sull’antifascismo della maggioranza - aggiungono i Consiglieri - perché individua un segno invalicabile: ora bisogna tracciare quel confine dandovi rilievo effettivo e pratico: chi professa odio non potrà approcciarsi alle istituzioni regionali. Ecco perché abbiamo depositato una mozione che richiama la Giunta ed il Consiglio a degli impegni precisi: monitorare a livello regionale la presenza di messaggi che istigano al fascismo e al razzismo sui social, precludere l'utilizzo di sale e spazi all'interno delle sedi e degli immobili del Consiglio ad associazioni o manifestazioni che si richiamano al fascismo, escludere dall’ammissione a contributi e al patrocinio regionale associazioni o movimenti di matrice fascista”.
“Siamo convinti che la mozione da noi presentata - concludono i Consiglieri - possa contribuire a creare il giusto strumento affinché l’attuale maggioranza si scrolli di dosso qualsiasi dubbio sul rispetto delle radici antifasciste della nostra democrazia”.