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Pedemontana Trevigiana: troppi incendi dolosi

Troppi incendi dolosi nei boschi della pedemontana trevigiana.La LAC: “Bisogna applicare urgentemente la legge sugli incendi boschivi vietando la caccia e sanzionando i trasgressori”.

Nel trevigiano, in particolare nella fascia della pedemontana, nel giro di due settimane si sono verificati una decina di incendi che hanno distrutto migliaia di metri quadri di bosco e sottobosco.

Il 27 agosto sono andati a fuoco tremila metri quadrati di sottobosco in località Pianezze del comune di Valdobbiadene; sabato 5 settembre un incendio di vaste proporzioni ha distrutto una vasta zona del greto del Piave a Covolo di Pederobba; il 9 settembre sul Monfenera, tra Cavaso del Tomba e Pederobba e sulla Forcella Mostacin a Maser quasi contemporaneamente sono stati innescati diversi incendi di evidente origine dolosa. Accade troppo frequentemente che alla vigilia dell’apertura della caccia vengano incendiate importanti aree di bosco,ciò permetterebbe di penetrare con maggior facilità in zone impervi e difficilmente transitabili, mettendo inoltre allo scoperto la fauna selvatica.

Il legislatore italiano per evitare questo grave fenomeno, con la legge quadro sugli incendi boschivi, la n. 353/2000, ha previsto il divieto di caccia per dieci anni per le zone boscate percorse dal fuoco prevedendo una sanzione  amministrativa tra i 200 e 400 euro per i trasgressori. Purtroppo a Treviso le aree non vengono tabellate, i trasgressori non vengono sanzionati e la legge quindi non viene rispettata.

“È evidente che ci sono grosse responsabilità da parte delle autorità locali – ha dichiarato Andrea Zanoni presidente della Lega Abolizione Caccia del Veneto – come per la provincia che avendo  la delega sulla caccia dovrebbe far rispettare questa norma a tutela dei nostri boschi, della fauna selvatica e dei cittadini. Evidentemente sono troppo presi dal fare regolamenti e norme  tutte a favore dei cacciatori.

Dopo lo scandalo delle licenze di caccia di Muraro e Gobbo e le condanne di due funziona dell’ufficio caccia della provincia, dopo lo scandalo dei roccoli autorizzati dalla provincia  dove si catturavano uccelli in violazione della legge, dopo il tentativo della provincia di addomesticare la commissione faunistico-venatoria e la clamorosa marcia indietro, considerata poi l’illegalità sulla questione incendi è evidente che in provincia servirebbe un intervento deciso da parte di enti superiori per riportare un clima di normalità e legalità.

Colgo l’occasione per ringraziare a nome della LAC  i Vigili del Fuoco, i Servizi Forestali Regionali, il Corpo Forestale dello Stato, l’associazione antincendi boschivi e tutti i cittadini intervenuti per il prezioso lavoro svolto, anche nel pericolo, per salvare i nostri boschi dalle fiamme.” Se la provincia cominciasse a sanzionare con le proprie guardie i trasgressori delle norme antincendio sono sicuro che in breve tempo gli incendi diminuirebbero.

Lega per l’Abolizione della Caccia -Sezione del Veneto – Via Cadore 15/C int. 1 – 31100 Treviso Tel. 347/9385856 e-mail: lacveneto@ecorete.it  Web: www.lacveneto.it  – Riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente ex Legge 8 luglio 1986, n. 349 come associazione ambientalista. Visita il ns. sito: www.lacveneto.it

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