Treviso, 22 novembre 2019
Il business dei rifiuti e il caso Cava Campagnole a Padernello di Paese, con 200mila tonnellate stoccate illegalmente e sequestrate dai carabinieri forestali, saranno al centro dell’incontro ‘Mafia e traffico dei rifiuti in Veneto, a cui parteciperà il consigliere regionale del Partito Democratico Andrea Zanoni, vicepresidente della commissione Ambiente, insieme a Francesco Trotta, criminologo e autore de libro ‘Mafia come M’ e a Michela Pavesi zia di Cristina Pavesi uccisa dalla Mafia del Brenta.
L’appuntamento, è per martedì prossimo, 26 novembre a Paese, proprio alla vigilia del processo contro Cosmo Ambiente: “Una situazione al limite dell’incredibile - spiega Zanoni - A Cava Campagnole non poteva entrare alcun materiale estraneo all’attività di cava, invece sono state depositate 200mila tonnellate di rifiuti, contenenti anche metalli pesanti e amianto, trasportati da camion con 11mila distinti carichi. E nessuno si è accorto di niente. Ma non solo: il sindaco di Paese Katia Uberti ha deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento penale, a differenza della Regione del Veneto, del Comune di Noale, dove erano state confiscate altre 80mila tonnellate, e delle associazioni Wwf, Legambiente, Italia Nostra ed Eco-Istituto. Questo è solo l’episodio più eclatante, poiché il ciclo illegale di rifiuti rappresenta un business in continua crescita per le organizzazioni criminali.
Secondo il dossier ‘Eco-Mafie’ di Legambiente, nel 2018 in Veneto ci sono state 240 infrazioni accertate per traffico illecito di rifiuti, di cui oltre 60 nella sola provincia di Treviso, 273 denunce, due arresti e 90 sequestri”.
L’incontro, organizzato in collaborazione con il circolo Pd di Paese e introdotto dalla segretaria di Circolo Anna Foffani, si svolgerà a partire dalle 20.45 nella Sala conferenze della Scuola media Casteller in viale Panizza 4 (Entrata da Viale Panizza – Parcheggio di Villa Panizza).