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Il consiglio comunale di Trevignano approva una convenzione che apre la mega discarica Postumia 2. “PD e PDL hanno tradito la volontà dei cittadini”

Treviso, 29-11-2011

Andrea Zanoni critica la decisione del Consiglio comunale di Trevignano che ha aperto la strada all’arrivo di rifiuti contaminati da tutta Italia e dall’estero. Zanoni chiede le dimissioni di sindaco e giunta.
“Chi ha approvato la discarica “Postumia 2”, tradendo la volontà dei cittadini e non pensando alla loro salute, non deve più governare questo comune”. Lo ha detto Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente e eurodeputato di IDV in seguito all’approvazione della convenzione della discarica da parte del consiglio comunale di Trevignano, dove la maggioranza formata da PDL e PD ha aperto le porte ai rifiuti contaminati provenienti da siti da bonificare italiani ed esteri.
Contro questa discarica, il cui ampliamento è stato richiesto dalla ditta Postumia cave, Legambiente e Paeseambiente si erano recentemente mobilitati raccogliendo circa 2.500 firme di cittadini contrari, firme consegnate al sindaco di Trevignano Bonesso e al presidente della Provincia Muraro.

“PD e PDL insieme, nel peggior inciucio mai visto prima, hanno agevolato il cavatore contro gli interessi dei cittadini.

Il minimo che si possa chiedere sono le dimissioni in blocco di sindaco e giunta e di tutti quei consiglieri che hanno votato a favore di questo scempio”.

Molti i cartelli di protesta agitati dal folto pubblico presente in consiglio (Cf. fotografie in allegato), tutti di estremo disappunto contro la scellerata decisione della maggioranza che governa Trevignano che ha detto sì a una discarica da 56.000 metri quadri e da 850.000 metri cubi per un periodo di conferimento di 7 anni.

L’amministrazione di Trevignano, con un sindaco del PDL appoggiato dal Partito Democratico, svende quindi la salute dei suoi abitanti per garantirsi 20.000 euro all’anno di introiti derivanti dalla convenzione approvata.

L’amministrazione aveva in mano la carta vincente per dire di no definitivamente alla richiesta di ampliamento della discarica: una vecchia convenzione con il cavatore che consentiva l’escavazione di ghiaia in cambio della promessa di non richiedere di trasformare la cava in discarica, tranne in quelle del tipo 2A, ovvero quelle che autorizzavano solo i calcinacci delle demolizioni, mentre ora potranno essere stoccati anche rifiuti contaminati, addirittura a pochi metri da una falda acquifera.

“Il sindaco Bonesso, invece di richiamare la vecchia convenzione e bloccare tutto cosa fa? Approva una nuova convenzione dando via libera in cambio di 50 centesimi al metro cubo di rifiuti conferiti, praticamente 30 centesimi per ogni tonnellata di rifiuto in arrivo, garantendosi un introito minimo di 20.000 euro all’anno, addirittura incentivando così l’arrivo di nuovi rifiuti nella discarica.

Lo smaltitore quindi incasserà 100 volte tanto quello che riconoscerà al Comune” ha affermato Zanoni che chiederà ai suoi legali se sussistano gli estremi per un ricorso al TAR e che valuterà di presentare un’interrogazione alla Commissione europea.

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