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Un video documenta le carneficine autorizzate di piccoli uccelli migratori con la caccia in deroga

Brescia, 28-11-2011

“Carneficina”, non ci sono altre parole per descrivere la strage di uccelli migratori sul valico di Colle San Zeno in provincia di Brescia filmato dai volontari del CABS (Commettee against bird slaughter Italia). Quello che si vede nel VIDEO girato dall’associazione fa letteralmente rabbrividire. Spari da tutte le parti, poveri uccelli morti o agonizzanti caduti nei prati, una vera e propria scenda di guerra, consumata a due passi dalle nostre case, in un tranquillo weekend autunnale.

Si tratta di una testimonianza unica e terribile, che ci permette di vedere con i nostri occhi gli effetti della caccia in deroga denunciati sempre a parole o scritte sulle pagine dei giornali. Parole che non sempre rendono l’atrocità di quello che la caccia comporta, ovvero dolore e morte, ma che sembrano piuttosto la descrizione di qualcosa di lontano e sbiadito.

Chiamare “vergognoso” quello che si vede in queste scene è riduttivo. Vedere questi piccoli uccelli colpiti e abbattuti per lo stomacale divertimento di un branco di cacciatori fa accapponare la pelle. Uomini che si sentono tali solo sparando indistintamente a tutto quello che vola in un cielo reso grigio dal fumo dei loro fucili. Nel prato le piccole vittime di questa strage. Qualche uccello muove ancora le ali, ma ormai è troppo tardi.

Immagini che mostrano quanto sia impossibile e indifferente per chi porta il fucile la domenica, distinguere tra uccelli protetti e non, tra un bersaglio e l’altro. L’importante è sparare, colpire e alla fine riderne con gli amici. Ma la violazione della legge, già di per se gravissima, passa quasi in secondo piano di fronte a queste scene di morte, a questa guerra bianca di un normale weekend.

Nella mia attività, associazionistica e politica, ho fatto e sto facendo tutto il possibile per fermare queste mattanze, per mettere la parola fine alla sanguinosa e crudele attività della caccia. In Europa sono riuscito a interessare a questa battaglia la Commissione europea, che recentemente ha richiamato l’Italia al rispetto delle sentenze della Corte di Giustizia Ue contro la caccia in deroga. In un incontro personale con un rappresentante del commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik, mi è stato confermato che Bruxelles sta seguendo da vicino la tutela degli uccelli protetti in Italia. Fortunatamente un recentissimo decreto del Consiglio di Stato ha sospeso la delibera sulla caccia in deroga approvata dalla giunta regionale del Veneto dei leghisti Stival-Zaia.

Tuttavia la battaglia contro la lobby dei cacciatori, ingorda e menefreghista di tutto e tutti, non è finita, e questo anche a causa della colpevole sponda di certe amministrazioni locali italiane, Veneto e Lombardia tanto per non fare nomi. A tutti costoro va la mia promessa di impegnarmi ancora di più affinché le stragi di questo VIDEO appartengano al passato.

Andrea Zanoni

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Sito www.andreazanoni.it
Twitter Andrea_Zanoni

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