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Etichette alimentari, No a indicazioni fuorvianti

Bruxelles, 31-01-2012

La Commissione Ambiente del Parlamento europeo approva la  proposta di risoluzione cofirmata da Andrea Zanoni (IdV) che boccia un’indicazione nutrizionale parziale e fuorviante. Zanoni: “Interessi dei consumatori prevalgono su quelli delle lobby”.
Passa il Progetto risoluzione obiezione Indicazioni nutrizionali sulle modifiche al Regolamento comunitario 1924/2006 sulle indicazioni nutrizionali presentata da Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, insieme ad altri colleghi, in commissione Ambiente ENVI del Parlamento europeo.

“Il consumatore ha il sacrosanto diritto di avere in etichetta indicazioni chiare e veritiere che gli consentano di fare la giusta scelta al supermercato”. “Per fortuna la nostra proposta è stata approvata in commissione anche se non è stato facile visti gli interessi in gioco – commenta Zanoni – Abbiamo sconfitto gli interessi delle lobby dell’alimentare in nome degli interessi di tutti i cittadini europei. Adesso la risoluzione sarà votata nella sessione plenaria del Parlamento europeo di febbraio”.

La proposta di risoluzione mette in dubbio la chiarezza e la utilità per il consumatore della nuova dicitura “ora contiene il X% di [calorie, grassi, grassi saturi, sodio, sale, zuccheri] in meno” che dovrebbe essere introdotta in etichetta. “Questo perché non si prendono in considerazione gli alimenti della stessa categoria ma solo la versione precedente dello stesso prodotto”, spiega Zanoni. Facciamo un esempio: Se un prodotto ha il 10 per mille di sale e lo diminuisce del 15 per cento (quindi arriva all’8 per mille) può mettere questa scritta in etichetta. Se invece un prodotto che ha già il 5 per mille  non diminuisce il quantitativo di sale non potrà mettere l’indicazione in etichetta sembrando paradossalmente meno “leggero”.

“La battaglia sulle indicazioni in etichetta si gioca sui particolari – prosegue l’Eurodeputato – e le lobby dell’agroalimentare sono molto impegnate a far si che gli intenti salutistici dell’Ue non rovinino i loro interessi economici”. Questa proposta di risoluzione accoglie le preoccupazioni delle associazioni dei consumatori, come il Beuc, che vogliono poche indicazioni nutrizionali in etichetta ma chiare ed efficaci.

“Le informazioni in etichetta non devono diventare uno strumento di marketing – attacca Zanoni – ma devono unicamente servire ad informare il consumatore su quello che porta in tavola. Questa proposta di “claim” (indicazione nutrizionale, ndr) non rispetta il fine e il contenuto del Regolamento comunitario 1924/2006, ovvero la sola ed esclusiva tutela della salute del consumatore finale”.

“La tutela di quello che mangiamo e della nostra salute vengono prima di tutto – aggiunge l’Eurodeputato – Ecco l’importanza di indicazioni chiare ed efficaci sulle etichette degli alimenti”. “Come membro della commissione Ambiente competente in materia difenderò sempre questo principio contro gli interessi delle lobby – conclude Zanoni – Adesso andiamo in plenaria fiduciosi che gli interessi e la salute dei consumatori europei prevalgano su tutto il resto”.

Note
Procedura: comitatologia, il Parlamento europeo ha diritto di veto sul progetto della Commissione europea che modifica il Regolamento comunitario 1924/2006 relativo alla lista delle informazioni nutrizionali.
Firmatari della risoluzione:  Renate Sommer, Glenis Willmott, Nessa Childers, Antonyia Parvanova,
Mairead McGuinness, Corinne Lepage, Frédérique Ries, Andrea Zanoni,
Carl Schlyter, Satu Hassi, Kartika Liotard e Oreste Rossi

Email stampa@andreazanoni.it
Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04
Tel (Italia) +39 0422 59 11 19
Sito www.andreazanoni.it
Twitter Andrea_Zanoni

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