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Cani in Romania, in attesa della risposta dell’Ue

Bruxelles, 30-01-2012

La Commissione europea risponderà a breve alla dichiarazione scritta del Parlamento sulla gestione della popolazione canina in Europa. Zanoni: “Grossa delusione per la strategia europea sul benessere animali. L’Ue deve adottare una normativa chiara con standard di tutela obbligatori in tutti i Paesi membri”.
“Dopo la delusione della nuova Strategia sul benessere degli animali pubblicata il 19 gennaio, attendiamo la risposta della Commissione europea alla dichiarazione scritta sulla gestione della popolazione canina nell’Unione europea”.

Lo dice Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, commentando la risposta della Commissione alla sua interrogazione sull’inaccettabile legge sulla soppressione cani in Romania.

“Sembra proprio che si voglia aggirare il problema rimandandone la soluzione a tempo indeterminato – attacca Zanoni – Quello di cui l’Europa ha bisogno è di una chiara normativa che stabilisca criteri standard e obbligatori in tutti i Paesi membri sulla tutela degli animali, compresi cani e gatti randagi”.

“La nuova strategia sul benessere animali a cui il Commissario Ue John Dalli fa riferimento purtroppo è un buco nell’acqua, nel senso che non dice nulla sugli animali da affezione – spiega l’Eurodeputato – deludendo in questo modo le aspettative degli animalisti di tutta Europa”.

“A questo punto l’unica speranza è che la risposta della Commissione alla dichiarazione scritta sulla gestione della popolazione canina, approvata a stragrande maggioranza dal Parlamento europeo lo scorso 13 ottobre, contenga davvero un impegno a fare qualcosa di concreto – aggiunge il leader animalista – E questo affinché leggi assurde come quella sulla soppressione dei cani randagi in Romania appartengano per sempre al passato”.

Zanoni, recentemente nominato vice presidente dell’Intergruppo sul benessere degli animali al Parlamento europeo, sta seguendo da vicino l’esito del rinvio al parlamento rumeno della suddetta legge da parte della Corte Costituzionale di Bucarest. “L’azione di Bruxelles, spinta anche dall’interrogazione parlamentare che ho presentato il giorno dopo l’approvazione della legge rumena e dalle lettere che ho scritto insieme ad altri colleghi eurodeputati al Commissario competente John Dalli, ha sortito il suo effetto – conclude Zanoni – Si tratta della riprova che l’Ue può fare molto per tutelare gli animali in Europa orientando le politiche di settore di tutti i Paesi membri”.

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