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Esportazione animali vivi fuori Ue in continuo aumento. Zanoni: “Ci vuole il limite delle 8 ore di trasporto”

Il Commissario Ue all’Agricoltura risponde a Zanoni: l’Ue ha cancellato gli incentivi per i bovini ma le esportazioni sono in continuo aumento. Sotto accusa le condizioni di trasporto e i metodi di macellazione dei Paesi terzi. Zanoni: “Parlamento europeo e un milione di cittadini europei hanno chiesto il limite massimo di 8 ore nel trasporto di animali vivi

 

Nonostante la cancellazione degli incentivi economici europei all’esportazione di bovini vivi nei Paesi terzi, il numero dei capi portati oltre confine continua a salire. Si tratta di un’attività che implica trasporti lunghi anche giorni interi e a volte in condizioni del tutto precarie per i poveri animali”. È il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato ALDE e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, alla risposta del Commissario Ue all’Agricoltura Dacian Cioloş all’interrogazione sulle condizioni degli animali vivi esportati dall’UE verso Paesi terzi presentata il 10 febbraio 2013 insieme agli eurodeputati Nadja Hirsch (tedesca, liberal democratica), Jorgo Chatzimarkakis (tedesco, liberal democratica), e Sonia Alfano (italiana, liberal democratica)

 

Il Commissario Ue risponde a Zanoni che “tutte le restituzioni (incentivi, nda) all’esportazione di carni bovine e di animali vivi della specie bovina (destinati alla riproduzione) sono state abolite a partire dal 21 settembre 2012” e che “le restituzioni all’esportazione di animali vivi destinati alla macellazione erano già state azzerate nel 2005”.

 

Ciononostante, dati alla mano, assistiamo ad un costante aumento di queste esportazioni, il che vuol dire sempre più animali trasportati lungo calvari di giorni e spesso in condizioni precarie e spesso macellati nei Paesi in cui sono portati in modi brutali e proibiti all’interno dell’Ue”, attacca Zanoni. Le cifre della Commissione parlano di un aumento di bovini da  403.143 capi nel 2009 a 768.572 capi nel 2012 (destinazioni principali Turchia, Croazia, Libano, Israele e Algeria), ovini da 225.177 capi nel 2009 a 1.635.546 capi nel 2012 (destinazioni principali Libia, Giordania e Turchia) e caprini da 2.311 capi nel 2009 a 11.564 nel 2012 (destinazioni principali Giordania, Libano, Turchia e Albania). In calo solo il commercio di suini, da 2.211.220 capi nel 2009 a 1.239.751 capi nel 2012 (destinazioni principali Croazia, Ucraina e Russia).

 

Il problema resta la durata di questi viaggi e le sofferenze che vengono così inflitte agli animali”, incalza Zanoni, che ricorda come prima il Parlamento europeo con la dichiarazione scritta  49/2011 (15 marzo 2012) e la relazione Wojciechowski (12 dicembre 2012) e poi i cittadini europei con un milione di firme consegnata all’allora Commissario competente John Dalli (7 giugno 2012), abbiano chiesto alla Commissione europea il limite massimo di 8 ore di trasporto per gli animali vivi destinati ai macelli.

 

Solo in questo modo si può riportare sui binari della sostenibilità un mercato della carne completamente schizzofrenico e causa di indicibili sofferenze per milioni di animali in Europa e oltre i suoi confini”, conclude Zanoni.

 

BACKGROUND

 

Il 12 dicembre 2012 il Parlamento europeo ha approvato la relazione d’iniziativa dell’eurodeputato Janusz Wojciechowski (polacco, conservatore) “sulla protezione degli animali durante il trasporto” contenente una chiara e precisa indicazione delle 8 ore massime di trasporto verso i macelli.

 

Zanoni è stato relatore ombra della relazione di parere della commissione ENVI Ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare (relatrice l’olandese della Sinistra unita Kartika Tamara Liotard), destinata alla commissione AGRI Agricoltura “sulla protezione degli animali durante il trasporto”, relazione approvata (51 favorevoli, 1 contrari, 2 astenuti) l’8 maggio 2012 in commissione ENVI. La relazione chiedeva l’introduzione di un limite massimo di 8 ore nel trasporto degli animali vivi, condizioni migliori di quelle attuali durante il trasporto (per quanto riguarda abbeveraggio, spazio minimo e areazione) e formazione professionale degli addetti al settore.

Il 15 marzo 2012, il Parlamento europeo ha approvato la dichiarazione scritta 49/2011 sul limite delle 8 ore per il trasporto in Europa di animali vivi. La dichiarazione, promossa da Andrea Zanoni, Dan Jørgensen (danese socialista), Esther de Lange (olandese popolare), Pavel Poc (ceco socialista), Carl Schlyter (svedese verde), costituisce l’approdo legislativo della campagna internazionale 8hours lanciata dall’associazione animalista Animals’ Angels che ha raccolto nei mesi scorsi ben 1 milione di firme in tutta Europa per chiedere all’Ue le 8 ore massime di trasporto per gli animali vivi.

Il 7 giugno 2012 Zanoni e gli altri promotori della campagna 8hours hanno consegnato 1milione e 100mila firme Commissario Ue John Dalli (dimessosi a metà ottobre scorso) per chiedere il limite di 8 ore per il trasporto di animali vivi.

 

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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