ANDREA

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Basta al massacro di cani e gatti in Ucraina!

Bruxelles, 10-02-2012

Il massacro di cani in Ucraina deve finire oggi stesso! Le indecenti scene di uccisioni di massa a cui abbiamo assistito in questi mesi costituiscono uno dei capitoli più atroci del maltrattamento animale perpetrato negli ultimi anni in Europa.
Si perché l’Ucraina, nonostante non faccia parte dell’Unione europea, si trova in Europa, proprio attaccata ai confini orientali dell’Ue.
Avvelenamenti, bastonate e addirittura spari con armi da fuoco. Così i cani, ma anche i gatti, randagi sono liquidati nel Paese che ospiterà i campionati di calcio Europei 2012 insieme alla Polonia. Metodi barbari impiegati da un Paese moderno per “risolvere” il problema randagismo e far filare lisci i campionati di calcio. Si perché alla fine è questo quello che conta, ospitare gli Europei 2012 e incassare i soldoni che questo avvenimento dirotterà in Ucraina. Per fare questo ecco che cani e gatti vengono uccisi in modo orrendo, cancellati dalle strade ucraine come inutili intoppi ad un avvenimento sportivo “che sa da farsi ad ogni costo”. A terra resta solo la macchia di sangue di queste povere creature uccise alla rinfusa come capita, più che con odio con indifferenza.

Inutile parlare delle scene pietose che ci sono capitate sotto gli occhi. Le avrete viste tutti grazie ad Internet e all’impegno di associazioni e volontari che da mesi sono impegnati sul campo per non lasciar passare nel silenzio questa mattanza allucinante. Ecco che le foto di Andrea Cisternino, inviato dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ci colpiscono al cuore e allo stomaco, lasciandoci nella testa un unico interrogativo: perché? Si, com’è possibile che nel 2012 un Paese civile come l’Ucraina si macchi le mani di delitti così atroci, come può il solo interesse economico valere il prezzo di tante vite animali? A questo, purtroppo, non ho una risposta.

Dopo aver contribuito a fermare la legge sulla soppressione dei cani in Romania, giudicata incostituzionale dall’Alta Corte di Bucarest dopo le interrogazioni alla Commissione europea presentate e le lettere scritte al Commissario Ue John Dalli, mi ero illuso di aver chiuso il capitolo più scuro del maltrattamento animale in Europa. Ma poi è arrivata l’Ucraina.

Non è accettabile che una simile strage avvenga a due passi dall’Unione europea senza che venga fatto niente. Non è accettabile che tutto questo venga fatto per permettere lo svolgimento dei campionati di calcio Europei 2012. Di “europeo” quello che sta succedendo in Ucraina non ha niente. In Europa ci sono dei valori e dei principi che parlano di umanità e rispetto, di solidarietà e aiuto. Non si può giocare a calcio sullo stesso terreno dove è morto un povero animali.

Come Eurodeputato e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo farò tutto quello che è in mio potere per attirare l’attenzione dell’Unione europea, distratta dalla crisi finanziaria, su quello che sta succedendo proprio fuori i suoi confini. Da settimane sto studiando il dossier “Ucraina” per trovare il modo migliore di affrontare il problema, se si trattasse di un Paese direttamente membro dell’Ue sarebbe certo più facile. Ad ogni modo entro brevissimo  trasmetterò alla Commissione europea un’interrogazione sul al problema e sto scrivendo una lettera alle autorità ucraine perché facciano cessare subito questa strage. La settimana prossima porterò la discussione anche in aula al  Parlamento europeo a Strasburgo.

La strage in ucraina deve finire al più presto! Adesso basta!

Andrea Zanoni

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