Venezia, 25 maggio 2017 – “Il bagolaro ‘dei Bergamo’ a Montebelluna dovrebbe essere riconosciuto e protetto come un albero monumentale. Mi auguro che la Regione faccia rispettare la legge e che non ci sia alcun abbattimento”. Questo l’auspicio del consigliere del PD Andrea Zanoni, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata chiedendo la tutela dell’imponente (è alta più di 20 metri) pianta bicentenaria, diventata un vero e proprio caso.
“L’abbattimento doveva avvenire lo scorso 12 maggio, fortunatamente dopo il taglio dei rami più alti è stato deciso lo stop, in attesa una nuova e più approfondita analisi. Ma l’ipotesi peggiore non è ancora stata scongiurata. Il bagolaro è conosciuto come ‘l’albero dei Bergamo’ – ricorda Zanoni – perché situato all’interno dell’allora proprietà dei fratelli Guido e Mario Bergamo, fieramente antifascisti, perseguitati dal regime e costretti all’esilio. Purtroppo la pianta è stata danneggiata nel 2006 da una tromba d’aria, dopo una perizia visiva da cui sarebbe emersa una malattia dell’albero, gli attuali proprietari hanno ottenuto dal Comune il permesso di tagliarlo, poiché si trova a bordo strada”.
Una decisione che ha provocato la protesta delle forze di opposizione in Consiglio comunale e di tanti cittadini, disposti a pagare di tasca propria per fare un’analisi strutturale del bagolaro in modo da avere certezze sullo stato di salute. “Il no dell’amministrazione è incomprensibile, menomale che ci hanno pensato gli stessi proprietari a fare una parziale retromarcia, prendendo tempo per effettuare una perizia completa. Indipendentemente dall’esito, però, ‘l’albero dei Bergamo’ può e deve essere salvato. Infatti – spiega il consigliere del PD – deve essere considerato come esemplare di albero monumentale, secondo quanto recita la legge regionale n. 20 del 09 agosto 2002 ‘Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali’ di alto pregio naturalistico e storico e di interesse paesaggistico e culturale che ‘isolati o facenti parte di formazioni boschive naturali o artificiali, per età o dimensioni, possono essere considerati come rari esempi di maestosità o longevità’ o che ‘hanno un preciso riferimento a eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico o culturale o a tradizioni locali’. Queste piante sono protette a livello nazionale dalla legge n. 10/2013 ‘Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani’ che prevede misure di tutela e conservazione, incluse sanzioni amministrative in caso di abbattimento o danneggiamento. La Regione agisca quindi nel rispetto della normativa vigente e salvi l’albero dei Bergamo, che ha un valore affettivo e simbolico importante per la comunità di Montebelluna”.