L’eurodeputato prenderà parte domani (sabato 19 gennaio 2013) alla fiaccolata delle associazioni per dire No ad una delle più importanti multinazionali della vivisezione “Basta con questa inutile tortura. Il futuro è fatto di metodi alternativi non gabbie nei laboratori”:
Andrea Zanoni parteciperà alla fiaccolata di domani (sabato 19 gennaio 2013) a Udine contro Harlan, una delle più importanti multinazionali implicate nella vivisezione. La partenza è prevista alle ore 17 da Piazza Libertà a Udine.
“Dopo Green Hill adesso tocca alla Harlan. Bisogna chiudere tutti i centri di allevamento e i laboratori dove poveri animali trovano la morte dopo atroci e interminabili sofferenze – attacca Zanoni – Recentemente ho presentato un’interrogazione parlamentare sul divieto di vendita di prodotti cosmetici testati sugli animali e per chiedere alla Commissione europea conto dell’attività dell’European Center for Validation of Alternative Methods ECVAM che si occupa di validare i metodi alternativi alla sperimentazione”.
“I metodi alternativi sono il futuro, la vivisezione, con la famigerata Direttiva 2010/63/UE, dovrà appartenere al passato. E’ arrivata l’ora di guardare avanti in nome della civiltà”, conclude l’eurodeputato. Zanoni, da quando è stato nominato eurodeputato nel settembre 2011, è in prima linea nella battaglia europea contro la vivisezione e la sperimentazione animale (vedi background).
Il No Harlan Group Udine organizza nella giornata di sabato 19 gennaio “ILLUMINA LA SPERANZA” , una fiaccolata che si snoderà silenziosa attraverso le vie del centro storico di Udine.
La fiaccolata di Udine si inserisce a pieno titolo nell’ambito della campagna Europe Against Harlan – No Harlan Global Campaign iniziativa ideata e partita da Udine a sostegno della manifestazione di Gannat (Francia) contro la sede della multinazionale Harlan in quel Paese.
Nella convinzione che la lotta contro la vivisezione, contro Harlan e le altre multinazionali che si arricchiscono attraverso il business della sofferenza possa avere successo solo se le iniziative locali entrano a far parte di un disegno ed un progetto più ampi, il No Harlan Group Udine ha contattato e coinvolto numerose associazioni non solo italiane ma anche estere, per dar vita ad un movimento di opinione e di opposizione a livello internazionale.
BACKGROUND
Il 27 settembre 2012 Andrea Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere informazioni sull’attività del Centro europeo ECVAM che valida i metodi alternativi alla vivisezione e per esorcizzare la possibilità di una deroga all’entarta in vigore del divieto di test cosmetici sugli animali nel marzo 2013”.
Lo scorso giugno Zanoni, insieme ai colleghi Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias e Gianni Vattimo hanno scritto al
Presidente del Senato Renato Schifani, al Premier Mario Monti, al Presidente della Camera Gianfranco Fini e ai presidenti della XIV e XII commissione del Senato, alla vigilia del voto dell’art. 14 della Legge Comunitaria 2011 riguardo i criteri e i vincoli di recepimento della direttiva 2010/63/UE sulla sperimentazione animale.
Nel dicembre 2011 Zanoni ha presentato un’interrogazione alla Commissione europea per fare luce sulle inadempienze e sui maltrattamenti di Green Hill denunciati dagli animalisti.
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