“La Regione dovrebbe tutelare l’ambiente, vigilando anche sullo sfruttamento delle risorse idriche, anziché incoraggiarlo indirettamente, attraverso partecipazioni in società che investono nel settore delle centraline”.
Il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni mette nel mirino la partecipazione di Veneto Sviluppo in Ezm Idro S.r.l. azienda padovana, che ha presentato due domande di derivazione di acqua pubblica per scopi idroelettrici in provincia di Belluno: un nuovo impianto sul Cordevole, in località Sas Mus, nei comuni di Sedico e Sospirolo e un altro sul Piave, nel comune di Perarolo. Tra i soci di Ezm, oltre alla Zollet Ingegneria, ci sono l’impresa di costruzioni ing. Mantovani Spa, e, soprattutto, la Enrive Spa, partecipata al 50% dalla finanziaria della Regione, Veneto Sviluppo.
“Da un lato si assicura severità contro la proliferazione di centraline, dall’altra si fanno profitti con attività speculative ad alto impatto ambientale. Il conflitto di interessi mi sembra palese, nel migliore dei casi si tratta comunque di una grave distrazione”, sottolinea Zanoni, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata al Governatore Zaia, chiedendo se “non ritenga politicamente ed eticamente inopportuna la partecipazione societaria della finanziaria Veneto Sviluppo in Ezm Idro S.r.l.”.