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Zanoni a Verona per la lotta contro il bracconaggio in Africa

A Verona, venerdì 18 ottobre 2013 alle 20.30 all’Hotel  Leopardi in via Leopardi 16

 

La corsa del Ghepardo contro l’estinzione. La lotta antibracconaggio in Africa” è il titolo della conferenza in programma venerdì 18 ottobre 2013 alle 20.30 all’Hotel  Leopardi in via Leopardi 16, a Verona. La serata è organizzata dall’europarlamentare Andrea Zanoni del gruppo ALDE, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare e vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo. Oltre all’europarlamentare Andrea Zanoni, interverrà la Dottoressa Elisabetta Von Hoenning O’Carrol, responsabile italiana del Cheetah Conservation Fund (CCF).

 

«Il 30 dicembre 2012, la Commissione europea ha stanziato un contributo di quasi due milioni di euro all’organo di polizia internazionale INTERPOL, per sostenere i suoi sforzi volti a combattere i reati contro le specie selvatiche e proteggere le risorse naturali mondiali dal commercio internazionale illegale di flora e fauna selvatiche – ha spiegato Zanoni – Questo finanziamento è un aiuto ad arginare una piaga che colpisce soprattutto l’Africa. Le stragi di rinoceronti ed elefanti per ottenere corna dal presunto potere afrodisiaco ed avorio sono all’ordine del giorno. Mi auguro che l’Europa possa mettere a disposizione cifre più sostanziose ma che soprattutto invii degli ispettori nei luoghi incriminati, per vedere quello che sta accadendo e per capire come intervenire. I mezzi e le risorse messi in campo fino ad ora si sono dimostrati inefficaci. Bisogna pertanto trovare nuovi strumenti di lotta al bracconaggio».

 

L’importo di 1,73 milioni di euro è destinato, in un triennio, a favore del progetto di lotta ai reati contro le specie selvatiche promosso dall’INTERPOL nell’ambito del Consorzio internazionale per la lotta ai reati contro le specie selvatiche (ICCWC), di cui fanno parte anche il Segretariato della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e di fauna selvatiche minacciate di estinzione (CITES), l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), la Banca mondiale (BM) e l’Organizzazione mondiale delle dogane (OMD).

 

Al termine della conferenza seguirà il dibattito con il pubblico.

 

BACKGROUND

 

Il 4 ottobre 2013, l’eurodeputato Zanoni ha partecipato a Roma alla manifestazione mondiale “Marcia per gli Elefanti” che si è svolta contemporaneamente in 15 città del mondo. In Piazza del Pantheon nella città capitolina, al fianco di Zanoni erano presenti la Presidente nazionale dell’ENPA Carla Rocchi con Andrea Brutti e Ilaria Ferri, il presidente Gianluca Felicetti e il vice Presidente Roberto Bennati della LAV, Walter Caporale Presidente di Animalisti Italiani, Aldo Giovannella di Pengo Life Project, associazione impegnata nella tutela degli elefanti nel mondo e deus ex machina della manifestazione romana, presente anche in rappresentanza della fondazione The David Sheldrick Wildlife Trust, le ex deputate dei Verdi Grazia Francescato e Annamaria Procacci, animaliste e ambientaliste storiche. (FOTO)

 

Tra le conseguenze del commercio illegale di avorio e di altre parti di animali selvatici, oltre al massacro di migliaia di elefanti lasciati poi a marcire per terra, c’è il proliferare di associazioni criminali e gruppi terroristici che sfruttano il ricavato del commercio e minacciano la sicurezza nazionale e mondiale, dando un duro colpo al turismo per quei paesi e comunità dove questa attività costituisce la fonte principale di guadagno.

 

La CITES, che fa parte delle attività Onu per l’ambiente (Unep), regolamenta il commercio internazionale di specie vegetali e animali a rischio di estinzione, attraverso un sistema di licenze e certificati. In Italia, la convenzione è in vigore dal 1980. La sua applicazione è a carico dei Ministeri dell’Ambiente, delle Finanze, del Commercio con l’Estero e delle Politiche Agricole. Operativamente, esso viene gestito da un’istituzione detta Servizio CITES, che fa parte del Corpo forestale dello Stato. Traffic è invece il network che effettua il monitoraggio di questo commercio, creato negli anni Settanta grazie al WWF e IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura).

 

Tra gli oggetti ornamentali si trovano spesso moltissime parti e derivati animali, come le figurine di avorio, coralli, carapaci di tartaruga, conchiglie, insetti disseccati come farfalle e coleotteri. Solo nel 2011, più di 25 mila elefanti sono stati uccisi o mutilati per le loro zanne d’avorio, mentre nel 2012 i rinoceronti uccisi per il loro corno solo in Sudafrica sono quasi 700. E sono almeno cento milioni gli squali uccisi ogni anno principalmente per utilizzare le loro pinne nelle zuppe, che sono considerate una delicatezza gastronomica in Asia.

 

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