Venerdì 30 luglio 2004 a Santa Cristina di Quinto (TV) è stato costituito ufficialmente il Comitato Veneto per l’Acqua, al quale hanno aderito oltre 25 fra comitati di cittadini, associazioni e gruppi ambientalisti locali. Nella gremitissima sala parrocchiale di Santa Cristina sin dalle nove di sera erano presenti una cinquantina di persone in rappresentanza di questi gruppi provenienti dalle provincie di Treviso, Venezia, Padova e Vicenza. Il Comitato Veneto per l´Acqua, apartitico, già operativo e in fase di rodaggio da qualche mese, nasce con l´intento di coordinare e utilizzare tutte le realtà presenti sul territorio che si battono per la tutela della risorsa acqua e dell´ambiente in generale, nella consapevolezza che l´acqua è una risorsa naturale vitale esauribile, quindi bene comune che come tale non può e non deve essere considerata una merce oggetto di sfruttamento da parte delle grosse industrie al solo fine di trarne profitto. Gli obiettivi primari del Comitato Veneto per l’Acqua saranno quelli di sensibilizzare ed informare i cittadini, le istituzioni, i politici sul problema acqua e sui gravi casi di inquinamento e sfruttamento della stessa nell’intero territorio regionale. Il Comitato cercherà di raggiungere gli obiettivi prefissati tramite la stampa e la diffusione di volantini, poster pieghevoli informativi che verranno distribuiti capillarmente nei comuni, negli enti pubblici, nelle scuole; verranno poi posizionati in punti strategici della viabilità degli striscioni informativi e di sensibilizzazione, verranno promossi incontri pubblici con il maggior coinvolgimento possibile della popolazione sul problema dell´acqua e sulle varie problematiche locali connesse ad essa; infine verrà creato un apposito sito internet contenente tutte le informazioni utili per la difesa dell´acqua: notizie, normative, attività, eventi nonché i riferimenti di tutti i vari comitati e gruppi locali aderenti. Fra le decisioni adottate durante la serata, terminata oltre la mezzanotte, c’è quella di riunirsi a Santa Cristina una volta al mese, mettere in comune le varie competenze dei singoli componenti dei vari comitati, monitorare il territorio in modo capillare con particolare riferimento alla qualità ed al grado di inquinamento delle falde acquifere. Fra le scadenze a breve termine ci sarà un sit-in a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del Veneto, previsto per i primi giorni di agosto, al fine di dare voce alla protesta contro l’autorizzazione all’estrazione dell´acqua che la Giunta Regionale potrebbe rilasciare a breve alla San Benedetto in merito al nuovo insediamento industriale di Padernello di Paese (TV). In merito alla vicenda San Benedetto il Comitato Veneto per l’Acqua ha già fatto trasmettere ben circa 40.000 cartoline, firmate da altrettanti cittadini, al Presidente della Giunta Giancarlo Galan con la chiara ed esplicita richiesta di non dare la concessione per la nuova estrazione di acqua. Il Comitato Veneto per l’Acqua ha inoltre deciso di notificare al Presidente della Giunta Regionale del Veneto, Giancarlo Galan, una diffida formale affinché non venga rilasciata la predetta autorizzazione. Il Comitato infine valuterà con i propri legali la possibilità di effettuare un esposto alla Direzione Ambiente della Commissione Europea per la violazione della direttiva Habitat, la n.43 del 1992 e la direttiva “Uccelli” la n.409 del 1979, perché l´autorizzazione di emungere acqua a poche centinaia di metri dal fiume Sile potrebbe sconvolgere le risorgive dello stesso che a norma delle succitate direttive è stato protetto dalla Comunità Europea che lo ha identificato come Sito di importanza Comunitaria (S.I.C.) nonché come Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.). Le stesse valutazioni verranno effettuate su un possibile ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto.