Il Commissario Ue all’Ambiente risponde all’interrogazione di Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) che chiede l’inserimento di Valle Grotari (Udine) tra le zone protette per difenderle dalla cementificazione. “E’ possibile ma a chiederlo devono essere le autorità locali”
“Invito il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ad avviare la procedura per includere Valle Grotari all’interno della limitrofa area protetta SIC e ZPS Laguna di Marano e Grado”. E’ il commento di Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, alla risposta della Commissione europea alla sua interrogazione sulla protezione della valle a Marano Lagunare (Udine) dal progetto di cementificazione della darsena da diporto recentemente approvato.
Il Commissario Ue all’Ambiente Janez Potočnik, nella sua risposta a Zanoni, ammette che “spetta pertanto alle autorità nazionali competenti valutare se, al fine di conseguire gli obiettivi di conservazione del sito Natura 2000, sia necessaria e opportuna un’ulteriore estensione della sua superficie”. “Questo vuol dire che c’è la concreta possibilità di estendere l’area protetta a tutta la Valle – spiega Zanoni – Ma per fare questo ci vuole l’interessamento delle autorità italiane locali e poi nazionali”.
Nel dettaglio Valle Grotari, nelle intenzioni del Comune di Marano Lagunare (in provincia di Udine), proprietario dell’area, è in vendita a soggetti privati per realizzare una darsena da diporto con alberghi e residenze turistico-abitative, secondo un piano adottato nel 2004 che, nonostante il riscontro di incidenza negativa, è stato approvato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia. Questo nonostante le denunce del WWF locale visto che si tratta di uno dei pochi fragmiteti del Nord Adriatico di ampia estensione non soggetto a marea e con una ricca fauna anfibia.
“Oggi l’Europa ci dice che proteggere quest’area di pregio faunistico e ambientale è possibile – conclude Zanoni – Per questo invito il Presidente della Regione Renzo Tondo a darsi da fare per difendere l’ambiente dei loro concittadini”.
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