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TPL – Zanoni (Pd) – “Caro abbonamenti e bus sovraffollati: la condanna degli studenti abbandonati dalla Giunta intenta a ripianare i ‘buchi’ della Pedemontana”

(Arv) Venezia 1 set. 2023. “Abbonamenti più cari del 24% rispetto all’anno scorso; corse sovraffollate nelle ore di punta al punto tale da far temere per la sicurezza degli studenti durante le manovre di salita e di discesa dai bus; orari di “morbida” praticamente “morti” e servizio festivo di fatto inesistente” E’ la condizione, denunciata da un gruppo di genitori al consigliere Pd Andrea Zanoni, del servizio di trasporto pubblico locale sulla tratta Maserada-Treviso, battuta da molti studenti. “Il servizio viene svolto dall’azienda trevigiana Mom Spa, destinataria di risorse del Fondo regionale per il trasporto pubblico locale (DGR n. 1657 del 30 dicembre 2023), nonché dei finanziamenti statali per i servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale. Ma questa denuncia è perfettamente sovrapponibile alla situazione di disagio che migliaia di altre famiglie in tutte le città e i paesi del Veneto stanno patendo in questi giorni di preparazione al nuovo anno scolastico” A titolo di esempio, Zanoni riporta il caso “di una ragazza residente a Maserada di Piave, che frequenta un istituto scolastico di San Pelajo, i quali hanno acquistato, per la figlia, un abbonamento mensile valido per il mese di settembre (linea n. 118), spendendo ben il 24% in più rispetto all’anno precedente: da 54 euro il costo infatti è lievitato a 67 euro!” I cittadini aggiungono, inoltre, che “il mezzo della linea n. 118, gestita da MOM S.p.A., che da Maserada va a Treviso, arriva al mattino a Varago già saturo, rendendo il viaggio estremamente disagevole e rischioso; all’uscita da scuola, la loro figlia e molti altri studenti non riescono a salire sulla navetta che da San Pelajo porta a Treviso, dato che questo mezzo si riempie con estrema velocità. Al danno si aggiunge anche la beffa, perché da altre numerose segnalazioni emerge che i tanti cittadini che questa mattina si sono messi in coda nel tentativo di accedere al Bonus Trasporti del Governo, già alle 9.09 sono rimasti con un palmo di naso in quanto il sito del Ministero del Lavoro comunicava l’esaurimento delle risorse”. Il consigliere Andrea Zanoni, con i colleghi Venessa Camani, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, presentato una interrogazione “per sapere se la Regione Veneto con la massima urgenza e tempestività data l’imminenza dell’avvio dell’anno scolastico 2023 – 2024, intenda intervenire nei confronti della sopracitata azienda di trasporto pubblico locale per calmierare congruamente i costi dei biglietti e degli abbonamenti, in particolare quelli dedicati agli studenti; adeguare il numero di corse negli orari in cui gli studenti si recano a scuola o escono dai rispettivi poli didattici; mettere a disposizione mezzi di trasporto pubblico locale per collegare, nei giorni festivi, le località della Marca di sua competenza (come Maserada di Piave) al capoluogo di provincia”. “Il punto politico è chiarissimo – attacca Zanoni – la giunta regionale, impegnata a tappare gli immani buchi di bilanci dell’autostrada Pedementona Veneta (65 milioni l’anno scorso, mentre quest’anno il “rosso” sarà ancora più profondo) ha finito i soldi e non ha più niente da mettere (come sempre, del resto) sul trasporto pubblico locale, facendo ricadere rincari e disagi sugli studenti e le loro famiglie che ottemperano al diritto-dovere di ricevere un’istruzione e andare a scuola. Questa è la situazione creata dalle scelte sbagliate della giunta Zaia che sta andando in direzione contraria rispetto al resto del mondo che parla il linguaggio della sostenibilità di cui il trasporto pubblico rappresenta il primo fondamentale mattone”.

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