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Stop al Foie gras, interrogazione in Europa

Comunicato stampa 25 ottobre 2012

Andrea Zanoni (IdV) e Nadja Hirsch presentano un’interrogazione alla Commissione europea. Sotto accusa le deroghe che permettono la produzione del foie gras in alcuni Paesi Ue. “Con la scusa della tradizione si consente la tortura di milioni di oche”

 

“Con la scusa della tradizione culinaria in alcuni Paesi si torturano milioni di oche per produrre il foie gras. Ma dov’è il confine tra tradizione e tortura?”. Lo chiede Andrea Zanoni, eurodeputato IdV, presentando un’interrogazione insieme alla collega Nadja Hirsch (tedesca, liberal democratica) alla Commissione europea sulla produzione di foie gras in Europa e le famigerate deroghe all’articolo 13 del Trattato di Lisbona che definiscono gli animali come “esseri senzienti”. “L’Europa deve definire una volta per tutte i limiti delle deroghe che si applicano alle normative comunitarie. In nome della tradizione non si possono commettere stragi e torture. Penso al foie gras ma anche alla caccia in deroga in alcune regioni italiane”.

 

Zanoni e Hirsch chiedono alla Commissione europea di definire in modo netto i limiti delle deroghe “tradizioni culturali”, “patrimonio regionale” e “riti religiosi” in nome delle quali vengono compiute ogni giorno atrocità come la nutrizione forzata delle oche destinate alla produzione del foie gras o come la macellazione per dissanguamento. “L’articolo 13 del Trattato di Lisbona definisce gli animali come esseri senzienti – attacca Zanoni – Mi sembra sufficiente per considerare la produzione del foie gras come in violazione di questo principio”.

 

La produzione del foie gras è vietata in 13 Stati membri dal diritto sulla protezione degli animali e riconosciuta in 22 Stati membri come un metodo contrario al benessere degli animali. La Francia nel 2005 ha definito il prodotto foie gras come “parte del patrimonio culturale e della cucina tradizionale francese”. Anche l’Ungheria sostiene la produzione come una tradizione culturale anche se esporta quasi il 100% di foie gras.

 

“Si tratta di una pratica immonda e barbara, un’autentica tortura di milioni di povere oche ed anatre che vivono indicibili sofferenze quotidiane per permettere il consumo del rinomato fois gras – attacca Zanoni – Il punto è che la maggior parte delle persone che acquista questo prodotto lo fa in buona fede, ignorando il processo che c’è dietro per ottenerlo”. Per questo Zanoni, la Hirsch e altri sei eurodeputati di altri Paesi hanno organizzato recentemente una conferenza al Parlamento europeo per aiutare il consumatore europeo ad aprire gli occhi e chiedere alla Commissione europea una legge di civismo che bandisca quest’assurdità (VIDEO).

 

“Invito tutti a firmare la petizione di Animal Equality ed a diffondere il loro video”, conclude l’eurodeputato.

 

 

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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