(Arv) Venezia 28 feb. 2024 – “Questo provvedimento è la massima espressione di un turismo artificiale e non sostenibile. Approvato senza tenere in minima considerazione le voci di chi conosce ben la montagna e vi opera quotidianamente: dal CAI che lavora con tanti volontari nella gestione di rifugi e sentieri, alle associazioni di tutela ambientale, ai territori. Per questo abbiamo espresso voto contrario”.
Ad illustrare, a nome del gruppo del Pd Veneto, i motivi del no al progetto di legge n. 164 inerente alle cosiddette ‘stanze panoramiche’, è il consigliere regionale Andrea Zanoni.
“Questo testo è pieno di vuoti normativi. Non contiene ad esempio alcuna regola chiara su come si smaltiranno i reflui fognari. E non contempla limitazioni di superficie, vale a dire i metri quadri realizzabili e neppure limitazioni in altezza. Mancano inoltre le misure di tutela dall’inquinamento acustico e luminoso: non esiste infatti alcun divieto circa l’uso dell’elicottero così come sulla possibilità di tenere concerti ad alta quota. Si tratta insomma di una legge quasi ad personam o per pochi”.
In conclusione, Zanoni fa richiamo all’opera letteraria ‘La Montagna presa in giro’ pubblicata nel 1931 dal critico d’arte e scrittore trevigiano Giuseppe Mazzotti: ‘…. verrà il giorno in cui la montagna sarà ridotta a museo……speciali casette di cristallo saranno costruite sulle vette, per far provare l’emozione della vertigine’. Parole – dice – che risuonano oggi incredibilmente attuali. L’affresco di uno scempio che verrà compiuto con questa legge”.