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Pedemontana: Zanoni: “La Regione tuteli gli espropriati non pagati e si attivi per arrivare ad un accordo tra le parti”

Il consigliere regionale Andrea Zanoni (PD), vicepresidente della Commissione Ambiente con una nuova interrogazione, ha preso posizione difendendo i diritti risarcitori dei cittadini espropriati in ordine alla realizzazione della Pedemontana veneta. “Sui risarcimenti per la Superstrada Pedemontana – afferma Zanoni- si continua a prendere in giro gli espropriati, fissando incontri a cui non si presenta nessuno o offrendo indennizzi assolutamente non congrui”. “Chiedo al presidente Zaia – prosegue l’esponente del Partito Democratico – cosa intenda fare per tutelare i cittadini veneti che stanno attendendo da troppo tempo, anche in considerazione del doppio sollecito arrivato dalla Corte dei Conti”. Zanoni ricorda come “avevo già sottoposto la questione all’attenzione della Giunta oltre un anno fa, precisamente il 13 luglio 2015, insieme ai colleghi Stefano Fracasso (PD) e Cristina Guarda (AMP)”. “L’assessore De Berti- precisa il consigliere regionale- ci aveva risposto dopo quattro mesi, sottolineando come il numero dei ricorsi ancora pendenti fosse limitato, senza formali segnalazioni di inadempienze da parte del Concessionario”. “Eppure – prosegue Zanoni – questa problematicità è stata ribadita dalla Corte dei Conti in più occasioni: la relazione del 30 dicembre 2015, la lettera 2998 dell’11 luglio scorso e il documento interno 58818535 del 16 settembre scorso, che riportava la risposta della Regione alla richiesta di chiarimenti in cui si evidenziava che ‘il punto dovrà essere chiarito e approfondito in sede di adunanza’”. “La questione è dunque lontana dall’essere risolta- sottolinea il consigliere PD – come testimoniano ulteriori casi che ci sono stati segnalati negli ultimi giorni, come quello della famiglia Durante di Montebelluna che ha subito un esproprio molto più ampio di quello comunicato in un primo tempo da Spv e, nonostante le osservazioni inviate, non ha ricevuto alcuna proposta che tenesse conto del reale deprezzamento subito della propria casa, anzi, per due volte nel giro di due settimane, si è vista rinviare all’ultimo momento un incontro con Spv per trovare una soluzione”. “Non è possibile continuare così dopo tutto questo tempo – ribadisce Andrea Zanoni – il Presidente della Giunta deve intervenire per tutelare i cittadini che stanno aspettando gli indennizzi e non sono ancora riusciti a raggiungere una intesa con il concessionario, non certo per colpa loro”. “Giovedì prossimo 6 ottobre – conclude Zanoni – la Corte dei Conti ha convocato Commissario straordinario, Regione, Sis, ministeri, sindaci, per fare chiarezza sui vari punti irrisolti della Pedemontana, tra i quali anche quello degli espropriati non pagati, oltre a quello ancor più grave relativo al mancato reperimento dei fondi utili per finanziare l’opera”.

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