Venezia, 21 feb. 2019 – “Un altro Parco è a un passo dal commissariamento. È evidente il totale disinteresse della Lega per le aree protette e relativi gestori, considerati un fastidio a meno che non ci sia l’opportunità di piazzarci i propri uomini”. A dirlo è Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, commentando in una nota “Il rischio che corre il Parco nazionale delle Dolomiti bellunesi: forse Zaia non se n’è accorto, ma da tre anni e mezzo, era il luglio 2015, manca il presidente e a breve scadrà anche il mandato del direttore che non può essere nominato, appunto, in assenza di un presidente. E quindi l’unica via è il commissariamento.
Nonostante le numerose sollecitazioni, finora non ci sono state risposte da Palazzo Balbi – ricorda il consigliere democratico – È inaccettabile che una delle zone più preziose per il turismo veneto resti senza guida per un tempo così lungo, ma probabilmente per il nostro governatore la provincia di Belluno è ristretta a Cortina. Le rassicurazioni date alle comunità locali nel corso degli anni non hanno portato a niente. Come mai Zaia non riesce a trovare un nome condiviso con il ministro dell’Ambiente dopo aver in passato messo il veto ad altre proposte? Come mai adesso che la Lega è al Governo non trova un accordo con il Ministero? Cosa aspetta a sollecitare i suoi amici a Roma? Oppure ci sono degli scontri interni al Carroccio e con i Cinque Stelle pure su questo per accaparrarsi l’ennesima poltrona?” incalza Zanoni.
“Le persone però ‘vanno scelte sulla base delle competenze, non dell’appartenenza partitica’, così si diceva qualche anno fa l’assessore Bottacin, altrimenti si fa un danno al territorio. Benissimo, allora provvedano. È invece evidente come si stia facendo un gioco proprio sulla pelle del territorio. Non possiamo permettere l’ennesimo commissariamento, con tutto ciò che ne consegue.
I Parchi sono fondamentali per proteggere gli ecosistemi di aree fragili e la gestione deve essere affidata alle comunità locali con una guida che abbia obiettivi e competenze spendibili per raggiungerli. Perdere ulteriore tempo – conclude Zanoni – sarebbe l’ennesima imperdonabile sconfitta. E la confema di cosa rappresenti il Bellunese per il nostro presidente: oltre Cortina e la cartolina da vendere al mercato, il nulla. Altro che Dolomiti Montagne di Venezia!”.