Andrea Zanoni (IdV) plaude alla nascita del comitato Pro Orso che vuole informare la popolazione sulla non pericolosità degli orsi nella regione. “Possiamo convivere con l’orso e con tutte le altre creature selvatiche”. Animale reintrodotto da un progetto europeo nel ’99.
Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV, appoggia la nascita del Comitato Pro Orso che intende ristabilire un corretto e ragionevole approccio alla convivenza con gli orsi e gli altri animali selvatici a partire dal Trentino. “Negli anni abbiamo purtroppo perso il contatto e il rispetto con gli animali selvatici e la natura. A questi sentimenti è subentrata la paura. E’ arrivata l’ora di ristabilire un equilibrio con il mondo animale e l’ambiente dei quali facciamo anche noi parte”.
Zanoni, che al Parlamento è vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali, si felicita con i promotori del neonato comitato (LAC, Legambiente, LIPU, PAN-EPPAA e Movimento Vegetariano – No Alla Caccia) che si propone di promuovere azioni di informazione nei territori sono più frequentati dall’orso come il Trentino Alto Adige. Tra gli obiettivi del comitato anche il ridimensionamento dell’allarme ingiustificato che è stato recentemente diffuso anche dagli organi di stampa, sulla presunta pericolosità degli orsi.
“Gli orsi presenti in Trentino non sono pericolosi per l’uomo a priori. Da tempo immemorabile non è registrata alcuna aggressione ai danni dell’uomo – attacca l’Eurodeputato – E’ possibile convivere con l’orso, lupo, lince, se gli allevatori i proprietari di animali domestici e la popolazione locale seguiranno le indicazioni degli esperti”. Zanoni aggiunge che “troppo spesso la presunta pericolosità intrinseca di qualche animale selvatico viene usata a pretesto per giustificare la caccia, come è successo in Emilia Romagna con i lupi”.
L’Eurodeputato ricorda, inoltre, come l’orso sia stato reintrodotto in Trentino anche grazie al progetto europeo Life del quale hanno usufruito il Parco Adamello Brenta con la Provincia Autonoma di Trento e l’Istituto Nazionale della Fauna Selvatica (ora ISPRA) che a partire dal 1999 ha dato avvio al progetto Life Ursus finalizzato alla ricostituzione di un nucleo vitale di orsi nelle Alpi Centrali tramite il rilascio di alcuni individui provenienti dalla Slovenia. “A questo proposito sarebbe interessante istituire una giornata europea dell’orso per ricordare l’importanza di questo animale per il nostro ambiente e la biodiversità”.
“Possiamo convivere con l’orso e con tutte le altre creature selvatiche, senza isterismi – conclude Zanoni – Ringrazio gli organizzatori del comitato Pro Orso per fare chiarezza tra la popolazione su questo stupendo animale, cosa che dovrebbero fare soprattutto le amministrazioni provinciali competenti per territorio”.
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