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Lago di Revine, progetto ‘Cortili frattali’. Zanoni (Pd): Intervento distruttivo in area protetta, con piattaforma e passerella per fare feste, utilizzando soldi PNRR. Opposizione strenua per scongiurare questa indecenza. Presentata interrogazione

“Solo pensare di realizzare nel cuore di un sito europeo di tutela ambientale una specie di luna park con passerella e piattaforma in mezzo al lago di Revine è qualcosa di aberrante. Se in più si considera che questo progetto rientra tra quelli del PNRR, siamo al film dell'orrore”.

Le parole sono di Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, che informa di aver presentato una “interrogazione alla Giunta regionale riguardante il progetto denominato 'Cortili frattali. Il borgo aumentato sul lago', presentato dall'amministrazione comunale di Tarzo (TV) nell'ambito di un bando emanato dal ministero della Cultura, per interventi di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, da finanziare nell’ambito del PNRR”.

“Questo progetto – denuncia l'esponente Dem – prevede due azioni particolarmente invasive: da un lato, una piattaforma galleggiante (cortile ‘frattale’) di 1.000 metri quadri, di cui 600 calpestabili; dall'altro, una passerella galleggiante ad anello posta a ridosso della riva, lunga 600 metri. Invito l’amministrazione di Tarzo a cancellare immediatamente questi due interventi che rischiano di bloccare anche gli altri utili alla comunità locale. Ma tra gli obiettivi del Piano Borghi previsto dal PNRR vi è quello di aumentare la sostenibilità ambientale, con misure in grado di fornire un contributo concreto per la mitigazione dei cambiamenti climatici. E all’interno dell’avviso pubblico per la presentazione dei progetti si legge che sono parte integrante della strategia alcuni specifici approcci e principi, tra cui quello di 'non arrecare un danno significativo' agli obiettivi ambientali”.

“Precise indicazioni, dunque, che vanno in direzione opposta a quella di un intervento che, se realizzato, distruggerà il canneto del lago, luogo naturale di nidificazione e sosta degli uccelli e di riproduzione degli anfibi, con una irreversibile compromissione dell’habitat faunistico e vegetazionale – osserva il consigliere regionale del Pd – Con questa interrogazione, chiedo alla Giunta regionale se e come interverrà per evitare la devastazione dell’habitat naturale del lago. Ma non mi fermerò qui. Denuncerò in ogni sede, anche alla Commissione Europea, e cercherò di fermare in ogni modo questo scempio ambientale intollerabile e beffardo, visto che lo si vorrebbe attuare con risorse pubbliche a debito, che quindi graveranno sulle future generazioni e pensate semmai per proteggere l'ambiente”.

“L'intero progetto – conclude Andrea Zanoni – costerà ai contribuenti la bellezza di un milione e mezzo di euro, metà dei quali per queste due opere dannose per l’ambiente e l'ecosistema”.

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