La Commissione europea risponde all’interrogazione di Andrea Zanoni sulla produzione di fegato d’oca: “Si rispettino le norme nazionali”. Zanoni: “Non basta. Non ci vogliono regole ma un chiaro divieto per questa tortura. La tradizione non può ledere il benessere animale e la civiltà”
“La produzione del fegato d’oca non va disciplinata ma vietata del tutto perché si tratta di una pratica barbara e immonda indegna di un continente civile come l’Europa”. E’ il commento di Andrea Zanoni, eurodeputato IdV e vice presidente dell’Intergruppo Benessere degli Animali al Parlamento europeo, alla risposta del Commissario Ue Tonio Borg alla sua interrogazione parlamentare sulla produzione di foie gras (fegato d’oca) in Europa. “La tradizione culturale non può andare a detrimento del benessere degli animali. Ci troviamo di fronte ad un vera tortura nei confronti di migliaia di oche e anatrate ingozzate fino alla morte negli allevamenti di alcuni Paesi membri. Di fronte a una simile vergogna non ci sono deroghe che tengano”.
“La produzione di fegato d’oca è disciplinata da specifiche norme dell’Unione sul benessere degli animali in base alle quali essa può essere effettuata soltanto quando sia prassi corrente e unicamente nel rispetto delle norme di diritto nazionale”, si legge nella risposta di Borg all’interrogazione di Zanoni presentata insieme alla collega tedesca e liberal democratica Nadja Hirsch. “Ma quale benessere? L’intero procedimento di allevamento delle anatre è basato sul procedimento della nutrizione forzata quindi contraria ad ogni logica di benessere”, incalza Zanoni.
“Questa tortura è perpetrata in alcuni Paesi, come Francia e Ungheria, con la scusa della tradizione culinaria – prosegue l’eurodeputato – Il problema è che, come ammette la stessa Commissione, il trattato sul funzionamento dell’Unione europea non dà una definizione di tradizioni culturali, patrimonio regionale e riti religiosi. In questo modo continuano ad essere ammesse pratiche barbare come il foie gras, la caccia in deroga e le macellazioni per riti religiosi. L’Europa si deve liberare di questo giogo medievale e proibire esplicitamente tutte le forme di allevamento e le attività che nuocciono palesemente agli animali”.
“Invito tutti a firmare la petizione di Animal Equality ed a diffondere il loro video”, conclude l’eurodeputato.
BACKGROUND
Zanoni, la Hirsch e altri sei eurodeputati di altri Paesi hanno organizzato recentemente una conferenza al Parlamento europeo per aiutare il consumatore europeo ad aprire gli occhi e chiedere alla Commissione europea una legge di civismo che bandisca quest’assurdità (VIDEO).
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